Si dice che i “se” ed i “ma” non facciano testo, comunque i numeri soddisfacenti alla 34^ “Fusoloppet (1.715 iscritti, dei quali 69 nel Gp Promesse) potevano essere ben altri. A metterci lo zampino è stato il Generale Inverno, palesatosi in nevischio ghiacciato nella nottata, a scoraggiare i più pavidi nell’affrontare il viaggio sulle rive del Senio, sia pur sotto un sole limpido. In caso contrario si potevano ampiamente superare le 2.000 unità. E nonostante si sia battuto il record di agonisti nella mezza maratona, con 408 pettorali consegnati, un altro centinaio potevano indossarlo calcolando un gruppo veneto che ha disdetto ed i romagnoli presenti alle campestri regionali. Freddo e ghiaccio sulle strade quindi, ma tanta voglia ti tornare a sfidarsi, dopo più di un mese di assenza. Allo sparo si mette in testa il favorito della vigilia Mehdi Khelifi, tunisino con personale da 1.02’, ed i romagnoli più guardinghi alle sue spalle per giocarsi le altre medaglie, sfruttando anche l’assenza dell’annunciato Karim. Il quasi 38enne di stanza a Genova, imposta
un ritmo regolare che gli permetta di guadagnare metri, ma evitare inutili rischi su un asfalto reso a tratti insidioso dal ghiaccio e ci riesce, finchè non taglia il traguardo in Piazza Corelli dopo 1.10’39”. “Dedico la vittoria – dichiarerà alle premiazioni – ai miei fratelli tunisini che stanno bagnando col sangue il loro sogno di democrazia. Spero che in 4 o 5 anni ci si possa riuscire.” Tra il pubblico anche la sua ex connazionale Leila Bourguiba annuiva. Le schermaglie per la piazza d’onore premiavano il ravennate figlio d’arte Marco Zanini, staccato di 1’24”, ai danni di Timoncini (a 1’32”) e Massimo Tocchio (a 1’48”) e più dietro Lucchese (a 2’26”) e Bruschi (a 2’37”). Di seguito chiudevano El Hachlimi (a 3’15”), Bernabei (a 5’24”) e Valeri (a 5’44”), componendo anche il podio M40-45. Nelle altre due categorie master successi per Baroni (1.19’12”), che ha preceduto gli esperti Gorini e Sarno tra gli M50-55; e per Accalai (1.24’31”), che ha messo in fila Grassi e Viroli fra gli over 60. Contesa in chiave romagnola invece nel settore rosa, con le over 40 Gigliola Borghini ed Anna Spagnoli inseguite a vista da Nadiya Chubak. La soluzione a 5 km dalla fine nel tratto ghiacciato sotto la riva del Senio, dove la Spagnoli inserisce la quinta ed inizia il 2013 come aveva concluso l’anno precedente, cioè con tre successi di fila. Il suo tempo è ormai normale routine, 1.23’39”, ma la Borghini e la Chubak le sono rimaste a soli 1’39” e 2’17”, meritando l’onore delle armi. Dopo parecchi minuti sono giunte ravvicinate Fausta Borghini (a 7’27”), Marchesi (a 8’02”) e Bourguiba (a 8’11”), mentre l’Orselli (1.32’36”) ha fatto suo il titolo over 45, a scapito di Masetti e Lanzoni. A dare un tocco carnevalizio ci hanno pensato 3 cesenati della Virtus, che hanno corso vestiti da Zorro. Dal sito www.corriromagna.it