19 Aprile, 2024

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TREVISO MARATHON: 3.200 ATLETI, TANTE STORIE

TREVISO MARATHON: 3.200 ATLETI, TANTE STORIE

Dieci vicende curiose per la gara che partirà domani, alle 9.45, da Vittorio Veneto Treviso, 26 marzo 2011 – Dieci atleti e le loro storie di corsa. L’8a Treviso Marathon, in programma domani, domenica 27 marzo, con partenza alle 9.45 da Vittorio Veneto, è anche il racconto di tante storie. Felici, malinconiche. O semplicemente curiose. Eccone un esempio. Anzi, dieci.

 Salvatore Bettiol – Il maratoneta fa ritorno a casa. Dopo un giro del mondo durato quasi trent’anni e 150 mila chilometri di corsa, Salvatore Bettiol sarà al via, per la prima volta, della Treviso Marathon.  “Sarà la mia 37^ maratona – ha spiegato l’atleta di Volpago del Montello, classe 1961 -. Sicuramente una delle ultime. In autunno, quando compirò cinquant’anni, vorrei tornare a

 New York: gli organizzatori mi hanno già garantito il pettorale. Potrei chiudere lì. Ma l’appuntamento di Treviso, nella mia terra e fra i miei tifosi, mi emoziona più di quello americano”.  Sulle strade della Grande Mela, con il secondo posto del 1988, Bettiol ha colto uno dei risultati più importanti di una carriera di maratoneta iniziata prestissimo (nel 1984, quando doveva ancora compiere 23 anni) e culminata con il quinto posto dell’Olimpiade di Barcellona 1992. All’epoca, la Treviso Marathon non esisteva ancora. Ed è per questo che, prima di abbassare il sipario, Salvatore ha deciso che sulle strade di casa, almeno una volta, doveva esserci. Oggi, Salvatore Bettiol si divide tra la carriera politica (è assessore allo sport a Volpago del Montello) e gli impegni sportivi: allena Bruna Genovese, maratoneta top; dà un’occhiata alla figlia Valentina, classe 1995, una delle migliori mezzofondiste under 18 italiane; organizza la 10 Miglia del Montello, corsa primaverile di buon richiamo; guida una società sportiva, il Montello Runners Club, che alla Treviso Marathon sarà presente in forze. Una vita piena.  Ma con la solita grande passione: la maratona. Salvatore Bettiol avrà un pettorale da vero top runner, com’è giusto che sia: il 7

 Paolo Borghi – Dal salto in alto alla maratona. Le strade della passione sono proprie infinite. Paolo Borghi, ex primatista italiano assoluto di salto in alto (2.28 il 25 maggio 1980 a Santa Lucia di Piave) corre a Treviso la prima 42 km della sua seconda carriera sportiva. Borghi, che oggi ha 49 anni, è nato a Spresiano, uno dei nove Comuni toccati dalla maratona trevigiana. Il suo record ha appena festeggiato trent’anni e quel 2.28, durato solo una quarantina di giorni come primato italiano assoluto (sino al 2.29 realizzato il 5 luglio, a Pisa, da Di Giorgio), è ancora negli annali come primato juniores. Paolo Borghi avrà il pettorale 3643.  

 Eleonora Bottazzo – In carriera ha concluso oltre 150 maratone: New York, Atene, Barcellona… E’ orgogliosa di poter correre nuovamente sulle strade di casa. Eleonora Bottazzo, classe 1939, è la “nonna volante” di Casale sul Sile. Ha due figli e tre nipoti che a Treviso l’attenderanno sul traguardo. Sarà la più anziana tra le donne in gara. Dice che le basta arrivare in fondo, ma forse non sarà l’ultima a concludere la sua fatica in Borgo Mazzini. Eleonora Bottazzo avrà il pettorale F640.    

 Giuseppe Del Todesco Frisone e Giancarlo Volpato – Correrà la Treviso Marathon con due pettorali e altrettanti chip di cronometraggio, ma niente paura: non è uno stratagemma per far partecipare alla gara un maratoneta con poca voglia di correre. Giuseppe Del Todesco Frisone avrà due pettorali perché, insieme a lui, correrà idealmente anche Giancarlo Volpato, un ex rugbista rimasto paralizzato a causa di un incidente di gioco che gli ha provocato una lesione spinale  irreversibile. Volpato era un grande amico di Francesco Del Todesco Frisone, figlio di Giuseppe, giovane procuratore sportivo di Mogliano (Treviso), molto noto nel mondo del rugby, scomparso nel 2008 in seguito ad una rara malattia. Donare un sorriso a Giancarlo sarà anche il modo per rinnovare il ricordo di un figlio che non c’è più. Giuseppe Del Todesco Frisone avrà i pettorali 824 (il suo) e 1159 (quello di Giancarlo).  

 Pasquale Di Molfetta – E’ lui o non è lui? Tranquilli. Non è lui. Pasquale Di Molfetta è il vero nome del dj Linus, nota voce radiofonica e celebre appassionato di maratona. Ma Pasquale Di Molfetta è anche il nome di un anonimo (e mediamente più veloce) maratoneta triestino, che ha gareggiato a Treviso anche nelle sette precedenti edizioni della gara. Pazienza, per vedere in azione il vero Linus bisognerà attendere almeno un altro anno. L’altro Pasquale Di Molfetta avrà il pettorale 820

 Marino Fuson – L’ex sindaco volante di Vidor rinnova il suo appuntamento con la Treviso Marathon. Marino Fuson non se n’è persa una, e nel 2008 era in prima fila quando, in occasione della storica edizione con i tre percorsi, la Treviso Marathon è partita (anche) dal suo paese. Cinquantaquattro anni, sindaco a Vidor dal 2000 al 2010, Fuson è un maratoneta di discreta esperienza, che ama le maratone e le corse in montagna (è un affezionato frequentatore della Transcivetta). Marino Fuson avrà il pettorale 2017.  

Remo Lavarda – I chilometri non gli fanno paura. E neanche le salite (che però a Treviso non ci sono). Classe 1967, vicentino, nel 2009 Lavarda ha vinto la Abbots Way (Pontremoli-Bardi-Bobbio), 125 km con un dislivello positivo di 6.000 metri. A Treviso sarà in gara (e, con ogni probabilità, non finirà troppo lontano dalle migliori), anche la moglie Tiziana Scorzato). Remo Lavarda avrà il pettorale 95   

 Pio Malfatti – Un’impresa da Guiness dei primati, legata al 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Pio Malfatti, atleta trentino di Mezzolombardo, si è proposto di correre 30 maratone in altrettante province e toccando tutte le regioni italiane, nell’arco dell’anno, con tempi di percorrenza inferiori alle 3 ore. L’ha chiamata Maratrenta e non sarà un’impresa facile, anche se Pio, classe 1962, è un atleta dal solido curriculum sulle lunghe distanze (è stato una decina di volte azzurro di ultramaratona). L’anno scorso, tanto per rendere l’idea, ha corso cinque maratone, la più lenta in 2 ore 50’. Treviso sarà la nona maratona della serie di trenta che l’attende. Pio Malfatti avrà il pettorale 297.

 Diego Maschietto e i suoi amici – All’8a Treviso Marathon parteciperà anche l’associazione Amici di Diego. Dodici ragazzi diversamente abili percorreranno il tragitto da Vittorio Veneto al capoluogo della Marca, spinti sulle loro carrozzelle dai volontari dell’associazione presieduta da Giuseppe Penso. Ci saranno Diego Maschietto, che ha dato il nome all’associazione, un veterano della Treviso Marathon, avendo partecipato a tutte e sette le precedenti edizioni, e poi Maria Teresa, Marta, Manuel, Riccardo, Daniela, Alberto, Lisa, Andre, Giulia, Yuri e Anna. Avranno un punto di ritrovo particolarmente animato nel centro di Conegliano. Il loro motto? “Corriamo per un sorriso”. 

 Fabrizio Vignali – La maratona è una sfida per tutti: per chi la corre guardando il cronometro e per chi vuole soltanto arrivare al traguardo. Per Fabrizio, però, la sfida è un po’ più intensa. Lui porta con sé un fardello del tutto particolare: una malattia che pare la negazione dell’impegno fisico richiesto da una maratona. Perché, quando i muscoli sembra che si attorciglino, è difficile pensare di correre per 42 chilometri.   Dal 2006, Fabrizio Vignali è ammalato di sclerosi multipla. In gioventù è stato un buon atleta. Ora, a 45 anni, le sue sfide sono altre. A Treviso, Vignali correrà la sua terza maratona. Nelle    precedenti due, Venezia e Reggio Emilia 2010, è giunto al traguardo con un tempo oscillante fra le 3 ore 45’ e le 4 ore. A Treviso potrebbe fare meglio. Fabrizio Vignali avrà il pettorale 42

 TREVISO MARATHON

Treviso Marathon (www.trevisomarathon.com) è una delle più popolari corse italiane sulla distanza dei 42,195 km. Promossa da sei società sportive (Atletica Jäger Vittorio Veneto,  Atletica Industriali Conegliano, Atletica Silca Ogliano, Silca Ultralite, Nuova Atletica Tre Comuni e Athletic Lamparredo Paccagnan Ponzano), attive nel territorio trevigiano per sostenere, ad ogni livello, la pratica dell’atletica leggera e del triathlon, ha debuttato il 14 marzo 2004, incontrando subito il favore degli appassionati. La sua crescita è stata vertiginosa: nell’arco di cinque anni, ha raddoppiato il numero dei partecipanti (6.271 gli iscritti all’edizione record del 2008), collocandosi ai primissimi posti tra le maratone italiane con più iscritti. Presieduta da Federico Zoppas, Treviso Marathon è apprezzata dagli atleti di livello non professionistico, che l’hanno soprannominata la  “New York d’Italia”. Ma si segnala anche per l’eccellente  livello  tecnico. Lo dimostrano i record della gara: 2h10’18” per gli uomini (Benjamin Pseret, Ken, 2007), 2h28’03” per le donne (Shitaye Gemechu, Eth, 2007). Nel 2009 Treviso Marathon è anche coincisa con il campionato italiano assoluto e master della specialità. L’ultima edizione, svoltasi il 14 marzo 2010, è stata vinta da Ottaviano Andriani (2h12’49”) e, in campo femminile, dall’etiope Amelework Fikadu Bosho (2h33’09”). La prossima edizione – l’ottava – si terrà il 27 marzo 2011. 

 

TREVISO MARATHON

Ufficio stampa

Mauro Ferraro

Mob. 338-2103931

www.trevisomarathon.com

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