28 Marzo, 2024

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Cominciare a correre

Cominciare a correre

Perché scegliere la corsa per tenersi in forma? E’ possibile stare bene con solo mezz’ora di attività? Vediamo come far fruttare al meglio anche un piccolo ritaglio di tempo. I primi passi di corsa sono sempre quelli che intimoriscono di più. La paura della fatica e dei risentimenti che ci saranno inevitabilmente, funzionano da freno all’istinto naturale di voglia di correre. Rispetto a diversi altri sport, la corsa richiede da subito un buon impegno cardiaco e respiratorio anche a ritmi molto blandi. Correre significa far lavorare l’organismo quasi nella sua totalità e quindi c’è una richiesta generale importante. Da notare però che questo sta a significare che già dai primi passi comincia un vero e proprio allenamento fisico. In altri sport l’impatto con la fatica è minore, ma i risultati

saranno solamente parziali.
Essendo la corsa uno sport veramente allenante, significa non dover perdere tempo in tanti preamboli. È sufficiente all’inizio della pratica di questo sport, avere mezz’ora di tempo a disposizione per ottenere benefici rilevanti
Affidandoci a questi 30 minuti d’attività fisica, alternando dei tratti di corsa a ritmo molto leggero con dei tratti camminando, otterremo delle modifiche di un certo pregio. Solo una volta raggiunta mezz’ora di corsa senza pause, si potrà pensare a passare oltre.
Pensate che mezz’ora di corsa continua, serve già a garantire una buona efficienza fisica generale. Rapportando un altro sport come il ciclismo ad esempio, si potrà facilmente capire che con 30 minuti d’attività si avranno ben pochi risultati in termini d’efficienza fisica.
Altra cosa importante da valutare è che 30 minuti di corsa impegnano l’organismo già ad un ridotto ritmo di corsa, lo stesso non si può dire per la bici. Andando piano di corsa e facendo la stessa cosa in bici, la prima disciplina regala effetti allenanti molto maggiori. A volte sono scelti altri sport perché si fatica meno; bisogna capire se la scelta dello sport riguarda solamente una sfera di gioco o di richiesta allenante. La corsa, se portata avanti per un certo periodo, 3-4 mesi, non sarà più particolarmente faticosa se eseguita a ritmi lenti. Si avrà dunque un ritorno allenante anche a bassi regimi di fatica.
È la gran praticità della corsa però che dovrebbe orientare verso la sua scelta da parte della maggioranza dei nuovi sportivi. Negli altri sport, è difficile pensare che con solo mezz’ora d’attività si riesca ad avere dei sensibili benefici. Prendendo ancora a riferimento il ciclismo, alcune tabelle ci danno proporzioni allenanti in termini di tempo all’incirca di 1 a 5. Facendo un calcolo rapido notiamo che 1h di bici corrisponde a 12’ di corsa continua. Facendo riferimento inverso, notiamo che 30’ di corsa continua corrisponde a 2h30’ di bici.
Senza stare qui a disquisire se questo rapporto è corretto, potrebbe essere forse meglio rappresentato con 1 a 3 oppure 1 a 4, è certo verificabile come in un tempo ridotto si riescono ad avere gli effetti desiderati praticando la corsa. Con questo non voglio andar contro ad altre discipline sportive, parlando poi del ciclismo è sport che mi appassiona, ma i dati reali sono questi.
Altro invito a scegliere la corsa è la semplicità del materiale richiesto. C’è da prestare attenzione solo alle scarpe da usare. Il resto dell’abbigliamento è importante, ma non decisivo. Non avendo a disposizione il capo tecnico, il problema non esiste, bastano un paio di pantaloni di una tuta qualsiasi o dei pantaloncini corti, una maglia di cotone o una felpa e si può partire.
La corsa è possibile praticarla ovunque, lo stesso si può dire solo per pochi altri sport. Alcuni atleti che alleno, hanno la borsa sportiva in macchina con il foglio in cui è scritto l’allenamento da compiere e secondo il momento che sono liberi dal lavoro, accostano l’auto, si cambiano e partono per la seduta in programma.
La corsa è anche questo, basta un buco di tempo per togliersi questa soddisfazione. Non ci sono da prenotare campi o andare in palestre, quando si vuole correre, si va liberi per strada a svolgere l’allenamento in programma.
L’importante per chi inizia è la gradualità. Bisogna porre un freno all’euforia iniziale e cominciare a gustare lentamente tutte le meravigliose sensazioni che scaturiscono da questa attività.
Saper aspettare a premere sull’acceleratore è un investimento che darà grandi risultati. Verrà il tempo in cui i km saranno macinati con piacere magari non facendo nemmeno più caso se si starà facendo un po’ di fatica.

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