La nostra esperienza maturata alla maratona di Tokyo è stata sicuramente emozionante e ricca di soddisfazioni personali. Premettendo che non è stato facile per noi NON PROFESSIONISTI affrontare una gara così dura ed importante con un lungo viaggio e fuso orario da smaltire. 12 ore di volo aereo e +8 ore di fuso orario. Comunque sia, il nostro obbiettivo è sempre stato quello di arrivare ed avere in seguito la forza e l’energia necessaria per festeggiare con la medaglia al collo. L’organizzazione della maratona è stata impeccabile, condita da una maniacale ricerca dell’ordine e perfezione tipica del popolo giapponese. Maniacale è stata anche dal punto di vista dei controlli. All’ingresso dei gate di partenza si doveva passare attraverso metal detector come se fossimo in aeroporto memori dell’attentato alla
maratona di Boston.
36000 persone: UNO SPETTACOLO. Il percorso della maratona fino al 35° km non è stato difficilissimo mentre i restanti 7 km invece sono stati abbastanza duri, visto il susseguirsi di salite impegnative che hanno massacrato le nostre povere gambe, ma l’arrivo oramai vicinissimo, ha trasformato la nostra sofferenza in gioia. Al traguardo mano nella mano con mia moglie Stefania. 42 km 195m in 4h 00’ 17” come svizzeri. La maratona di Tokyo fa parte delle 6 Majors insieme a New York – Boston – Chicago – Londra e Berlino. New York fatta nel 2011, Tokyo fatta. A settembre 2015 tocca a Berlino, speriamo bene……….