Arriva dalla marcia la prima medaglia azzurra ai Campionati Europei di Barcellona. E’ l’argento (1h20:38) conquistato oggi dal campione olimpico della 50 km di marcia Alex Schwazer. Il carabiniere altoatesino, al via della 20 km, gara d’apertura dell’evento continentale, si è dovuto arrendere solo al giovane russo Stanislav Emelyanov (1h20:18) che, dopo gli ori iridati vinti da allievo nel 2007 e da junior nel 2008 con tanto di primato del mondo under 20 sui 10 km (38:28) nel 2009, si aggiudica il suo primo titolo in una rassegna internazionale di livello assoluto. Bronzo al portoghese Vieira (1h20:49), mentre è finito al quinto posto il finanziere romano Giorgio Rubino (1h22:12). Ritirato pochi chilometri dopo il giro di boa, l’altro azzurro Ivano Brugnetti, rimasto fino a quel momento nel gruppetto degli inseguitori. Ora, come nelle dichiarate intenzioni di Schwazer alla vigilia degli Europei, lo attende la partecipazione alla 50 km del 30 luglio.
LA CRONACA – Otto e zero cinque in punto a Barcellona. Ventisette uomini sulla linea di partenza di Passeig Picasso e un colpo di pistola che dà inizio alla loro marcia. Alex Schwazer si lancia subito in testa. Con lui se ne vanno il diciannovenne, miglior ventista russo del 2010, Emelyanov e il veterano romeno Casandra che tenta un’iniziativa che si rivelerà presto un azzardo. Sono loro tre in testa, con a distanza il gruppo degli inseguitori dove sono ben riconoscibili le canotte bianche degli altri due azzurri Brugnetti e Rubino. Insieme a loro viaggiano l’irlandese Heffernan, il portoghese Vieira, il russo Krivov e il bielorusso Simanovich. Sono passati 4 km e i battistrada restano in due: Schwazer ed Emelyanov che viaggiano intorno al ritmo di 4:02. A ridosso dei 30 minuti di gara, nei pressi dell’ottavo chilometro, Emelyanov subisce una prima proposta di squalifica e rimane da solo davanti, mentre Schwazer butta un occhio al cronometro e rientra nel gruppo insieme a Brugnetti e Rubino che intanto si sono fatti sotto. I tre azzurri ora marciano insieme. Al giro di boa si evidenzia il vantaggio del giovane russo che passa ai 10 km in 40:14. 12 secondi più indietro il resto degli avversari con i tre italiani sempre affiancati da Simanovich, Heffernan e João Vieira. Quando sono trascorsi 45:50, Ivano Brugnetti sfila fuori dal gruppo e chiude prima del tempo la sua marcia. Superato il 14 km, Schwazer (56:27), che in quel momento è secondo, prova a staccarsi, ma non lo lascia andare via da solo il portoghese Vieira (56:29) e così tra i due comincia una lotta all’isenguimento di Emelyanov, 15 secondi davanti a tutti (56:12). Sesto Rubino (56:43), ma al 15° km un triplo rosso mette fuori Simanovich, e così il finanziere romano recupera una posizione. Inarrestabile Emelyanov che macina metri e secondi di vantaggio sul resto della concorrenza: al 18° km passa in 1h12:09, con Vieira e Schwazer che restano dietro a 1h12:43 a giocarsi le altre due medaglie. La musica non cambia fino all’arrivo, vince Emelyanov in 1h20:18, Schwazer si prende l’argento dopo una rimonta conclusa in 1h20:38 e il bronzo a Vieira (1h20:49). Giorgio Rubino è quinto (1h22:12), preceduto dall’irlandese Heffernan (1h21:00).