Splendido sole e cielo terso a rendere perfetta la cornice della prima giornata di gare del 22° Memorial Stellina Partigiani Valsusa, prova finale dei Campionati Italiani di Corsa in Montagna dopo le tappe di Arco di Trento (TN) del 25 maggio e di Lenna (BG) del 6 giugno. Il percorso di oggi presenta la partenza dall’Abbazia benedettina della Novalesa e arrivo a Bar Cenisio, frazione di Venaus, praticamente al confine con la Francia e il Moncenisio. Il primo titolo di giornata per la gara junior femminile va a Letizia Titon (Assindustria Padova), vincitrice dell’ultima prova tricolore a Lenna (BG) e 5a classificata agli Europei di Sapareva – Baya. Secondo le previsioni anche il titolo junior maschile che va nelle mani di Paolo Ruatti (Atl. Val di Non e Sole), azzurro ai Mondiali di Cross, 4° ai Campionati Europei di
Corsa in Montagna. La gara clou di giornata, quella femminile, vede invece la vittoria di Valentina Belotti (Runner Team), vicecampionessa europea e mondiale in carica che conferma così il titolo tricolore dello scorso anno in una gara avvincente fino all’ultimo metro. Ad Erika Forni (Atl. Valsesia) il titolo tricolore promesse femminile. In fase di elaborazione la classifica di società.
LA CRONACA
Prova junior femminile – Partenza da Panere, località a metà strada del percorso odierno, per la prova chilometricamente più breve, 4,460 metri con quasi 300 metri di dislivello. E’ subito testa a testa tra Letizia Titon (Assindustria Padova) e Mina El Kanoussi (Atl. Saluzzo) con le due atlete attese alla vigilia che si involano dopo 9 minuti di gara prima dell’attacco alla salita di Sant’Antonio; tenta di inserirsi Cristina Mondino (Atl. Saluzzo), seguita da Erika Magnaldi (Roata Chiusani) e da Silvia Zubani (Atl. Valtrompia). La sfida tra Titon ed El Kanoussi si fa sempre più solitaria, mentre la Mondino si attesta in solitaria in terza posizione. Ma a Bar Cenisio prima del giro finale la Titon si invola in solitaria lasciandosi alle spalle a quasi 40 secondi la El Kanoussi; la veneta taglia il traguardo in 26:20 davanti alla coppia dell’Atl. Saluzzo Mina El Kanoussi in 27:00 e a Cristina Mondino in 27:58. A seguire Slvia Zubani (Atl. Valtrompia) in 28:43 che mette così un bel sigillo sulla maglia azzurra per i prossimi campionati mondiali, davanti ad Erika Magnaldi (Roata Chiusani) e Valentina Fruzza (Cus Pisa). Soddisfazione nelle parole della Titon: “Dopo i titoli da allieva c’è maggiore soddisfazione a vincere da junior perchè i percorsi sono più duri, Ci ho provato, ho corso in testa dall”inizio alla fine ed è andata bene. Adesso posso dire che ci sono i Mondiali, dove darò il massimo.”
Prova junior maschile – 7.670 metri e quasi 700 i metri di dislivello per questa prova, stesse caratteristiche tecniche della gara femminile promesse e senior. Tutto secondo previsioni anche nella gara maschile con. Battaglia sin dalle prime rampe della mulattiera, subito dopo il giro di lancio all’interno del parco dell’Abbazia. A Panere si presenta al comando Paolo Ruatti (Atl. Val di Non e Sole) con 6 secondi su Andrea Debiasi (Atl. Trento). In terza posizione Alex Cavallar (Valli di Non e Sole) accusa circa un minuto e mezzo a metà del percorso, tallonato da Massimo Farcoz (Apd Pont Saint Martin). Arrivo solitario al traguardo Paolo Ruatti in 42:32; secondo De Biasi in 43:02. Terza piazza per Alex Cavallar, quarto nelle due precedenti prove, in 45:27, per dare vita ad un podio tutto trentino; dietro di lui Massimo Farcoz (Pont Saint Martin), a cui spetta il terza gradino del podio nella classifica complessiva delle tre prove in virtù di un secondo posto già in carniere). A seguire Giovanni Quaglia (Pod. Valle Varaita) e l’ottimo Andrea Pelissero (Atl. Susa) al primo anno di categoria. ”Sono veramente contento, la stagione è andata molto bene fino ad ora e spero di concluderlo ancora meglio con i Mondiali” – dice Paolo Ruatti e gli fa eco De Biasi: “Ci siamo rincorsi per tutta la stagione, primo e secondo io e Paolo. Anche io punto ai Mondiali, vedremo in Slovenia di dimostrare tutto il nostro valore.”
Assoluto donne – Gara avvincente tra Antonella Confortola e Valentina Belotti, le due attese protagoniste con alcuni vivaci avvicendamenti al comando. L’atleta della Forestale si presenta in testa al passaggio a Panere, seguita dall’atleta del Runner Team 99 che però non lascia andare la rivale ma la tiene nel mirino per gran parte della gara a pochi secondi. Con la Belotti la slovena Mateja Kosovelj con cui condividere la rincorsa alla Confortola ma da cui guardarsi per il rush finale. La Belotti si rifa sotto e passa in testa a due km dalla conclusione della gara, lasciando la Confortola a 7 secondi; transita in quarta posizione Maria Grazia Roberti (Forestale) con un distacco di un minuto e mezzo dal duo di testa. Ed è Valentina Belotti, atleta di Temò della Valcamonica, che si presenta per prima al traguardo in 44:37. “Sono partita piano lasciando Antonella e la slovena davanti, poi dopo il pezzo più duro, a me più congeniale, sono riuscita a rientrare e a superare Antonella. Adesso mi riposo due giorni e poi inizia la preparazione per i Mondiali che presentano un tracciato in salita come piace a me. Sono ottimista.” La Kosovelj nel finale ha ragione della Confortola, bronzo alle Olimpiadi di Torino 2006 nella staffetta del fondo. Titolo italiano quindi deciso in una manciata di secondi nell’ultima rampa. Maria Grazia Roberti (Forestale) chiude 4°. Quinta l’inglese fuori gara Goodhead Kate, venuta in Italia per fare esperienza. Buona prova di Ornella Ferrara che chiude in 48:28 al 6° posto, prestazione che lascia intendere in prospettiva 2011 buoni risultati per la maratoneta azzurra anche nella corsa in montagna. Chiude 14a nella classifica complessiva Erika Forni (Atl. Valsesia) che suggella così il suo titolo italiano promesse che già aveva in tasca.
Myriam Scamangas
Nella foto in alto (a cura del Comitato Organizzatore), Valentina Belotti;