05 Maggio, 2024

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I muscoli ringraziano

I muscoli ringraziano

Una maglia e un pantalone, come un massaggiatore, ti ricaricano dopo la corsa. Li propone Under Armour. E’ la linea Recharge.I runners più esperti sono soliti dire che il riposo è parte dell’allenamento e che un corretto dosaggio di esercizio fisico e relax consente di “digerire” il lavoro, di prevenire gli infortuni e di prolungare la voglia di corsa. Insomma, alla fase del recupero va prestata maggiore attenzione. Molti runners, in verità, sono già abituati a

 frequentare massaggiatori e terapisti ma saranno sicuramente interessati a valutare anche delle alternative.  Under Armour, una delle realtà americane più dinamiche, si sta affermando come un fornitore specializzato di materiale ad elevata performance con articoli per il mantenimento del calore corporeo quando è molto freddo o per lo smaltimento dell’umidità generata dal sudore quando è caldo, comunque sempre leggeri ed estremamente confortevoli. C’è molta tecnologia e innovazione dietro questi prodotti. Sulla base della lunga esperienza come fornitore tecnico delle squadre professionistiche di football, hockey e basket, quest’anno Under Armour lancia un prodotto adatto anche al running.Dopo un allenamento piuttosto intenso, abbiamo indossato la maglia a maniche lunghe e la calzamaglia della serie Recharge Compression. Si presentano come due capi non difformi da quelli che mettiamo ordinariamente nei nostri allenamenti invernali, ma una volta indossati la differenza si percepisce subito. Compressi, ci si sente stretti come in una guaina, ma nel giro di pochi minuti ci si abitua e si sente questa compressione solo in certe superfici del corpo, con le articolazioni libere di muoversi.

 L’effetto è raggiunto grazie all’adozione di un tessuto con meno potere elastico attorno alle zone muscolari maggiori, in modo che la compressione creata permetta ai muscoli di stabilizzarsi, di sentirsi “in forma” e sostenuti. Nelle fasce muscolari che maggiormente si “gonfiano” a seguito della congestione post allenamento, “l’effetto Recharge” agisce per consentire l’eliminazione dell’acqua, creando le condizioni ideali per la ricostruzione. Si aumenta la circolazione all’interno della muscolatura e questo permette anche di “drenare” l’acido lattico accumulato durante l’attività sportiva. Il muscolo si sgonfia e i tempi di recupero diminuiscono.

Questo è quanto sostiene il produttore, anche sulla base di studi disposti in partnership con l’Università del Connecticut che ha cercato di analizzare l’effetto drenante a livello cellulare. Indossando i capi per alcune ore dopo la prestazione atletica, senza dubbio la sensazione di una maggiore tonicità è confermata e probabilmente viene generata una più veloce eliminazione dei liquidi dalle zone di maggiore congestione. E questa sensazione è marcata quando “ci si libera dell’armatura”, forse perché si passa da una situazione di costrizione, alla libertà dei movimenti.

È chiaro che per i runners non professionisti, l’avvertenza del produttore d’indossare questi capi per le 24 ore successive l’allenamento, compreso il sonno, sia meno praticabile che per l’atleta evoluto. Noi li abbiamo provati per alcune ore, nel relax domestico dopo allenamenti più o meno intensi. Ci sembra un uso compatibile anche indossato sotto gli abiti civili. Oltre alla notevole compressione (non desistete la prima volta, vi abituerete prestissimo) i capi sono confortevoli, le cuciture non vengono avvertite, il bicolore grigio chiaro-scuro gradevole alla vista.  

Di Massimo Mancini

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