A pochi giorni dall’annuncio del ritiro dall’attività agonistica, Stefano Baldini ci ha rilasciato un’intervista in cui ci commenta le sue prospettive dopo il suo ritiro dalle gare. Il suo rapporto con il suo grande tecnico il professor Luciano Gigliotti cambierà, di sicuro radicalmente, ma nelle sue prospettive future c’è anche l’idea di prendere il posto del guru dell’atletica italiana, anche se c’è la consapevolezza che eguagliare Gigliotti non sarà facile.
Hai detto di voler rimanere nel mondo dello sport cosa farà da grande Stefano Baldini?
Al momento mi guardo intorno a 360 gradi voglio fare anche un corso di comunicazione e marketing, non voglio lasciare intentata nessuna possibilità,
come anche diventare giornalista sportivo e seguire i grandi eventi dell’atletica.
Che incarichi ricopri in federazione al momento?
Sono Tutor di un gruppo di giovani talenti insieme a Gabriella Dorio e Fabrizio Mori, insieme aiutiamo un gruppo di giovani ad emergere in vista dei Giochi Olimpici di Londra 2012.
E’ dopo di questo?
Voglio diventare tecnico, allenare, magari divenire come Gigliotti anche se sarà difficile eguagliarlo, ma non è il mio solo sogno nel cassetto, anche perché essere stato un grande atleta non sempre significa diventare un grande allenatore, di sicuro so che dovrò studiare molto è sto intraprendendo quella strada.
Il suo tecnico Luciano Gigliotti raggiunto in vacanza dopo un turn over d’impegni con la federazione ha commentato così le scelte del suo ormai ex atleta.
Se Stefano riuscisse a prendere il mio posto in federazione sarebbe di sicuro come una continuazione della mia scuola che ho iniziato anni fa e la cosa mi farebbe piacere, ma bisogna anche vedere che strada vuole intraprendere Stefano. Al momento lui sta usando la sua esperienza come Tutor della federazione, è una sorta di angelo custode di alcuni promettenti esponenti della nostra atletica, un modo come un altro per non perdere questo tremendo patrimonio del nostro sport che si chiama Stefano Baldini.