25 Aprile, 2024

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HAILE CI RIPENSA

HAILE CI RIPENSA

Haile Gebrselassie, primatista del mondo della maratona con 2h03’59”, ha annunciato oggi di voler continuare a gareggiare riconsiderando i propositi di un ritiro dalla scena dopo la delusione seguita al ritiro alla Maratona di New York. Gli appassionati di atletica e i fan del mitico Haile possono  tirare un bel sospiro di sollievo“Dopo alcuni giorni di riflessione ho deciso di continuare a correre. La corsa è nel mio sangue”, ha scritto Gebre su Twitter.Il fuoriclasse etiope aveva annunciato di voler smettere durante una conferenza stampa dopo il suo ritiro nella famosa della gara nella Grande Mela. Un annuncio certamente dettato dalla delusione per l’amaro ritiro nella gara che sognava di vincere per completare la sua carriera con l’unica vittoria ancora

 mancante nel suo prestigioso palmares. “Il mio prematuro annuncio era una reazione emotiva dopo una grande delusione. Quando il mio ginocchio sarà guarito, riprenderò ad allenarmi. Ringrazio le persone che mi hanno sostenuto settimana scorsa e che mi hanno dato la fiducia che posso continuare a correre fino a Londra 2012.”L’annuncio di Gebre aveva sorpreso molti anche in considerazione delle parole che aveva espresso nello scorso Settembre al termine della Great North Run quando disse di non pensare ancora al ritiro e di voler continuare ancora per tanti anni anche dopo una carriera lunghissima nella quale ha vinto due olimpiadi e quattro ori mondiali e stabilito 27 record mondiali.“Ho incontrato Haile. Dopo aver fatto un’attenta riflessione Haile ha deciso di continuare a gareggiare”, ha detto Jos Hermens, suo storico manager. “Al suo ritorno in Etiopia, Haile è stato sommerso da richieste di tornare a gareggiare. Gli hanno scritto da tutto il mondo. Anche persone a lui vicine gli hanno chiesto di ripensarci. Quando ha fatto l’annuncio, non ha considerato il possibile impatto che questo avrebbe avuto sulle persone e sui giovani in Etiopia. Ha capito che non può lasciare il mondo dell’atletica che rimane la sua vita. A New York sentiva di aver deluso gli organizzatori e le persone che da sempre lo sostengono. Per questo era molto deluso. Un giorno capirà che dovrà smettere ma per ora non sa ancora quando. Sa che continuare a correre è molto importante per la gente dell’Etiopia”, continua il manager olandese, ex primatista mondiale dell’ora di corsa.L’obiettivo finale della sua carriera è rappresentato dalle Olimpiadi di Londra 2012 dove inseguirà il suo terzo oro olimpico dopo i due successi a cinque cerchi conquistati sui 10000 metri a Atlanta 1996 e Sydney 2000. Nell’immediato il prossimo appuntamento è fissato per il 27 Febbraio, data della Maratona di Tokyo.

di Diego Sampaolo

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