Ti avevamo visto in gran condizione sui 21 km della Roma-Ostia in marzo, sgretolando il personale con 62:41. Alcuni cominciarono a parlare di passaggio alla maratona, che impressioni ti ha lasciato quella gara? “Quel giorno stavo bene sia muscolarmente che dal punto di vista aerobico ed è venuta una buona prestazione, nonostante il forte vento contrario nel tratto conclusivo. Spero di poter far bene anche in maratona, del resto sono nato a Francavilla Fontana, città natale di due grandi maratoneti come Giacomo Leone e Ottaviano Andriani.” Quindi ti vedremo presto cimentarti sui 42 chilometri? Quando avverrà il tuo esordio?
” Dò appuntamento al 2011, per la Maratona di Treviso del 27 marzo.
Inizierò a gennaio la preparazione specifica sotto la guida del mio allenatore, Stefano Cecchini, poi, dopo l’esordio in maratona, penso di ritornare per un po’ alla pista con i 10.000 metri.
Ritorniamo alla Roma-Ostia 2010.In quell’occasione superasti in volata Daniele Meucci, futuro bronzo europeo sui 10.000, poi però il resto della tua stagione non è stato all’altezza. Cos’è successo in dettaglio?
“Avevo preparato bene i 10.000, ma ho mancato la partecipazione ad una gara fondamentale a Rieti in aprile per un problema familiare, una grande occasione per fare il tempo all’esordio sulla distanza. Così ho tentato la settimana dopo in Polonia, ottenendo un 28:40 in solitaria, per poi correre all’Euro Challenge a Marsiglia in 28.45. Mi è dispiaciuto molto non essere agli Europei, anche perché un crono attorno ai 28:10 – 28:05 pensavo di poterlo valere.
Nel 2007 vincevi a Birmingham il titolo europeo sui 3000 indoor, un
impresa di grande valore. Cosa ricordi di quella meravigliosa giornata?
” Nel periodo precedente agli Europei mi allenai duramente per due mesi e mezzo a Ostia. Disputai una gara a Stoccarda chiudendo i 3000 in 7:48, lì capii che a Birmingham potevo far bene. Previsioni che divennero certezza quando in batteria corsi in 7:54 senza difficoltà. In finale mi pronosticavano tutti attorno al settimo posto, ma dentro di me sapevo di avere le carte in regola per centrare il grande risultato”.
Quante ore dedichi all’allenamento e dove ti alleni di solito? Le Fiamme Gialle che ruolo hanno nella tua preparazione?
All’ inizio di ogni stagione, con il mio allenatore e con le Fiamme Gialle, decidiamo a tavolino il programma di impegni durante l’anno. I miei allenamenti li divido fra il Salento e il centro sportivo delle Fiamme Gialle a Castelporziano, ambiente ideale per prepararsi al meglio, perché lì, oltre al controllo dell’allenatore, posso usufruire anche del prezioso fisioterapista Matteo Pusceddu. In genere gli allenamenti durano 3-4 ore al giorno.
Cosa ti aspetti dal 2011?
” L’obiettivo principale è l’esordio in maratona, che spero di poter correre in un tempo compreso fra 2h12:30 e le 2 ore e 13 minuti. Poi dopo la maratona vedremo il da farsi, il mio sogno comunque sarebbe di poter correre la Maratona di New York in autunno.”
E allora in bocca al lupo “Mimmo”, la maratona italiana non vede l’ora di accogliere un nuovo protagonista azzurro sulla distanza!