Sempre meno partecipanti alle maratone, questo è il risultato di una ricerca pubblicata da un noto giornale sportivo, insomma meno maratoneti hanno partecipato alle competizioni in calendario, o meglio, gli atleti nel 2010 hanno valutato l’importanza della maratona, lo sforzo fisico ed i costi da affrontare per partecipare. Nel 2010 le maratone italiane hanno avuto una diminuzione di partecipanti, questo è un dato certo, infatti, la Gazzetta dello Sport dello scorso 2 gennaio, e chi ha firmato l’articolo, Michele Marescalchi, spiega: “In generale le cifre 2010, in confronto a quelle 2009 e 2008, segnalano una flessione nella maggioranza delle gare, dovuta presumibilmente all’attuale congiuntura economica“.In poche parole, anche gli appassionati della corsa, avendo meno soldi da “sperperare” per hobby è costretta a tagliare le spese “superflue” dove può, cominciando da quelle viste come meno necessarie. E
partecipazione alle gare sportive, per quanto amatoriali, viene considerata tale. Eppure, tutti i medici continuano a riperteci, particare attività fisica previene malattie, depressione ecc…ma alla fine sono i soldi quelli che comandano!Torniamo alle maratone, sono 24 le principali maratone organizzate nel nostro Paese, sono state inserite in una tabella in base al numero degli atleti effettivamente giunti al traguardo, disabili esclusi. Facendo un confronto con il 2009, risulta, che solo 7 di quelle disputate nel 2010 hanno avuto un aumento di iscrizioni pari all’anno precedente, le altre hanno i dati in diminuzione, cioè 17 maratone hanno registrato un calo e chissà cosa ci riserverà il 2011.
Tra le maratone con il maggior aumento c’è stata quella di Venezia del 24 ottobre, 3ª nella classifica totale, che ha dovuto aumentare il tetto degli iscritti da 6?000 a 7?000 e per questo ne ha visti 716 in più all’arrivo rispetto all’anno scorso, ovvero 6?257. Poi c’è stata quella di Torino del 14 novembre, 7ª in classifica con 438 arrivati in più a quota 2?087. Il maggior aumento percentuale l’ha avuto la maratona di Verona del 21 febbraio, 9ª in classifica, che grazie ai 752 arrivati in più ha avuto un totale di 1?708 arrivati.
Chi non ha avuto un calo è stata quella di Roma del 21 marzo, che ha avuto 11?006 atleti giunti regolarmente al traguardo. Nel 2009 erano stati 11?009, cioè sostanzialmente identici, ma se si torna indietro un pò, al 2005, si vede che erano un migliaio in più, 11?946.
Va anche messo in risalto che sono entrate in graduatoria due nuove maratone, che nel 2009 non si erano disputate, cioè quella di Trani del 7 marzo, 17ª con 485 arrivati, e quella di Milano dell’11 aprile, 4ª con 3?435 arrivati. Anche se, questa in particolare, non era una manifestazione del tutto nuova: la mancata organizzazione nel 2009 era stata una specie di errore di percorso, ma nel 2008 aveva superato la soglia dei 4?000 arrivati (4?096).
E pensare che il podismo o la corsa, decidete voi, è quasi una mania di massa in Italia, ma la controindicazione consiste solo nei costi. Se una maratona non si disputa praticamente sotto casa, e quindi bisogna pianificare i costi di viaggio e di soggiorno, e malgrado non siano cifre esose, sempre meno gente se le può permettere…
Brutta storia questa, per la salute, per il piacere di svuotare la mente e dedicarsi una semplice gita fuori porta con la famiglia.
Armida Tondo italnews.info