Elisa Desco era stata trovata positiva ad un controllo antidoping nel 2009 e, dopo le conferme delle successive analisi è stata squalificata dal Tribunale Nazionale Antidoping fino al 28 agosto 2012. Elisa Desco dovrà pagare inoltre le spese processuali del CONI, che si aggirano intorno ai 6000 euro. La vicenda risale al settembre 2009 quando aveva scatenato molto scalpore avendo protagonista un’atleta nel momento migliore della sua attività sportiva. Aveva conquistato da poco il primo posto nel campionato mondiale di corsa in montagna quando, un controllo antidoping della Federazione internazionale di atletica leggera (Iaaf) e le successive analisi, confermavano la presenza di “Cera”, Epo di terza generazione, sostanza già conosciuta e usata da alcuni atleti. Un incubo, per un’atleta da sempre simpatica e spontanea.Elisa non potrà quindi partecipare alle Olimpiadi di Londra 2012. La Desco no ha mai
confessato l’assunzione di tali sostanze dichiarando sempre la propria innocenza.