03 Maggio, 2024

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La scelta del Colonnello

La scelta del Colonnello

Pubblichiamo mail arrivata alla nostra mailbox federale: I soliti informati, anche se questa volta il tutto è da prendere con le molle perchè l’informazione non proviene da fonti sicure, ci dicono che parrebbe, e sottolineiamo parrebbe, che giorno 4 gennaio in luogo non precisato si è svolta una importante riunione dove Giomi ha incontrato alcuni personaggi influenti della nostra atletica.
Purtroppo l’incontro è stato molto riservato e non siamo in possesso, oltre che del luogo, nemmeno della lista dei partecipanti, ma sembrerebbe che si è definitivamente stabilita la candidatura di Giomi con l’appoggio della Toscana, del Lazio, del Veneto , Trento e Bolzano, della Liguria, di buona parte della Lombardia, dell’Abruzzo, Marche, e altre regioni non meglio identificate. Il colpo di attrarre questa valanga di voti scaturirebbe dal fatto che

Giomi ha presentato la sua squadra di governo che è composta in modo tale da accontentare quanti, si dice, gli sono ora convenientemente ed interessatamente attorno.
Il fatto più rilevante è che Giomi ha offerto al colonnello Parrinello la carica, innovativa, di direttore generale, questo per fargli conoscere meglio la macchina federale, e poi lanciarlo, appena frenata la caduta dell’atletica, come nuovo futuro presidente.
Il piano non è male, tutto sommato, ed è una buona risposta all’offerta di Arese con Parrinello vice presidente vicario. Per cui il nostro Parrinello ora si trova a dover scegliere fra fare il direttore generale a Giomi o il vice di Arese. Non facile scelta quella del colonnello: con Giomi i tempi di una sua presidenza sono certamene più rapidi rispetto a quelli di Arese, ma con Giomi in giro lui non comanderebbe mai, né da direttore generale, né da presidente.
Il colonnello, in quanto militare, è uomo di apparato e difficilmente si schiererà da una parte diciamo meno gradita al CONI, per cui, tirando ad indovinare, continuiamo a credere che l’offerta di Arese, che è palesemente appoggiato dal CONI, è più solida rispetto a quella di Giomi, e inoltre con Arese notoriamente latitante lui conterebbe molto in federazione.
Quello che ora il colonnello non potrà continuare a fare è giocare sull’equivoco: “io non ne so nulla, stanno facendo tutto loro a mia insaputa”. Mettiamo anche che sia vero, ma una volta che si sa che è tirato per la giacca da più parti, più prima che poi, dovrà far sapere, non certo a noi, ma all’atletica tutta, da che parte sta e cosa vuole fare da grande. Non può nascondersi più, deve per forza scendere in campo aperto e se non lo farà rischierà di dare, sul piano politico, un’immagine di ambiguità e di opportunismo, nell’attendere gli eventi piuttosto che determinarli, che non gli gioverebbe nel breve, nel medio e nel lungo periodo.
Una cosa è certa in questa fase: Parrinello è l’astro nascente dell’atletica futura, sempre che nel frattempo non si bruci nel continuare a giocare a rimpiattino o nell’inciampare, nello scendere in campo, su una scelta non vincente. In bocca al lupo colonnello e occhio alla scelta.

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