Per il 2012 continuerà l’impegno di Vivicittà in Libano, una realtà difficile all’interno della quale l’Uisp sta cercando di dare il suo contributo per favorire il dialogo e l’integrazione della vasta comunità palestinese, costretta a vivere in condizioni di estremo disagio, all’interno della società libanese. Nel 2009 l’Uisp ha collaborato con l’Ufficio di Cooperazione Italiana allo Sviluppo dell’ambasciata italiana di Beirut e con UNRWA, l’Agenzia Onu per i rifugiati Palestinesi, per l’organizzazione delle Palestiniadi, piccola olimpiade per i bambini dei campi profughi palestinesi in Libano. Nel 2010 la collaborazione si è rafforzata e ha portato all’organizzazione di una tappa di Vivicittà in Libano, con l’organizzazione di 5 corse che hanno visto insieme i bambini di tutti e 12 i campi, nonché la ristrutturazione del playground sportivo della scuola Battuf nel campo profughi di Beddawi, all’interno del quale sono state organizzate attività con i bambini su nuove discipline sportive (dodgeball, orienteering).
Nel 2011, sempre in collaborazione con la Cooperazione Italiana, si è deciso di far uscire i bambini dalla realtà chiusa dei campi per favorire il dialogo e l’integrazione con la comunità libanese, organizzando una tappa di “Vivicittà corri per il Dialogo” sul lungomare di Saida (Sidone) che ha visto coinvolti 650 bambini palestinesi provenienti da diversi campi e 650 bambini libanesi delle scuole locali. La corsa ha ottenuto un grande successo, riscuotendo il plauso delle autorità locali, interessate a collaborazioni future, e l’interesse dei media italiani (passaggi Rai, galleria fotografica su Repubblica…). Nei mesi successivi alla corsa è stato organizzato dall’Uisp un corso di formazione per gli operatori delle associazioni che lavorano all’interno dei campi, incentrato sull’educazione al gioco e all’attività motoria.