Cosa mangio prima di correre? Per chi pratica sport e, pertanto, segue un programma di allenamento, numero, tipo e orario di consumo dei pasti vanno definiti sulla base degli impegni della giornata e, in particolare, dall’orario d’inizio delle sedute di allenamento. Per motivi di ordine fisiologico, è necessario che l’allenamento inizi a digestione pressoché ultimata: i tempi della digestione sono condizionati dalla qualità, quantità e modalità di preparazione dei cibi assunti. Generalizzando si può affermare che cibi ricchi di carboidrati (pasta, pane, riso, ecc.) hanno un tempo di digestione di circa un’ora; per i grassi (oli vegetali) occorrono circa due ore, per cibi prevalentemente proteici intorno alle tre ore.
Una delle regole maggiormente seguite nella nutrizione applicata allo sport è la cosiddetta “legge delle tre ore”.
Un pasto con contenuti carnei richiede un tempo di almeno tre ore per essere digerito: di almeno tre ore sarà l’intervallo di tempo da osservare fra la fine del pasto e l’inizio della seduta di allenamento, se il pasto che precede l’impegno fisico prevede il
consumo di carne. Molto spesso, per motivi vari (attività lavorativa, impegni scolastici, la brevità della giornata invernale, ecc.) non vi è tale disponibilità di tempo: in tal caso è necessario intervenire sulla qualità del pasto consumato prima della seduta atletica, limitandosi all’assunzione soprattutto di carboidrati, più facilmente e più rapidamente digeriti.
Scritto da Vincenzo Siani.
