Scritto da Michele Veronese: S. MARIA MADDALENA (Ro) – “Festa del podismo” ieri mattina a Santa Maria Maddalena; non si potrebbe definire altrimenti la 35ª “In slà rota ad Po”, una manifestazione che nella sua varietà riesce ad accontentare veramente ogni esigenza degli amatori del podismo, che hanno superato le 1000 presenze in totale fra le varie prove. Gara ottimamente organizzata dalla locale Salcus, una delle società podistiche più attive del basso Veneto e del vicino ferrarese, con il presidente Giuseppe Scanavini e Mosè Fabbri sempre attenti alle esigenze degli atleti. Partiamo con ordine e la manifestazione viene aperta con la partenza libera della camminata FIASP non competitiva che proponeva tre percorsi, rispettivamente di 16, 9 e 6 km. A seguire sono partite le gare dei giovani, settore cui la Salcus dedica sempre particolare attenzione: minipodistica di 1,5 km e “baby camminata” di circa 300 metro per i più piccoli. Al termine di queste
la partenza della corsa “classica” di Santa Maria, la maratonina competitiva di 21,097 km: nemmeno il tempo di dare il via che subito il marocchino Haoul Abderrazak, che da alcuni anni vesta la canotta blu della Salcus, prende il largo sugli avversari. Il vantaggio del marocchino si dilata sul lungo tratto arginale che porta a Stienta per poi far ritorno verso il punto di partenza: alle sue spalle si forma un gruppetto che decide di proseguire compatto per giocarsi tutto nel finale con il ferrarese Alberto Felloni e la coppia della Salcus composta da Michele Bedin e Massimo Tocchio. Un Tocchio sei volte vincitore di questa gara che ha dovuto accontentarsi delle posizioni di rincalzo a causa di qualche problema fisico. A metà gara il vantaggio di Abderrazak è superiore al chilometro, comprensibile il suo rallentamento finale che lo porta a vincere con un tempo relativamente modesto, appena sopra l’ora e 15′. Come previsto alle sue spalle si scatena la bagarre e Felloni si aggiudica il secondo posto precedendo Bedin e Tocchio. Anche al femminile poca lotta, con la veronese Romina Fiorini che concede il bis dopo il trionfo nel 2011 e va a vincere con quasi 4′ di vantaggio su Giulia Ambrosi, mentre il terzo posto va alla veterana Silvia Maietti. E mentre si disputa la maratonina la grande novità di questa edizione, un 5000 in circuito, con due giri nel centro del paese. Cast maschile veramente di alto livello ed infatti la vittoria è andata ad un altro marocchino, l’olimpionico Brahim Taleb, recente protagonista nei 3000 siepi alle Olimpiadi di Londra, che ha fiaccato la resistenza dell’ex-azzurro delle Fiamme Oro, Paolo Zanatta. Bene, tra fior fior di nomi importanti, alcuni nostri atleti, con il giovane Filippo Andreose (Salcus) ottavo, Luca Favaro (Salcus) nono e Daniele Finotti (AVIS Taglio di Po) decimo. Bella la gara anche nei 5000 al femminile, con la vicentina Michela Zorzanello che porta a casa il successo staccando nel secondo giro Alessandra Avanzi e Margherita Gargioni. Tornando alla maratonina parliamo delle categorie dei veterani maschili: successo del padovano Antonello Satta, tra i nati dal 1962 al 1953, precedendo il modenese Stefano Baraldini. Tra gli “over 60” ancora e solo Renzo Bressan, dell’AVIS Taglio di Po, che fatica a trovare rivali in grado di impensierirlo: unico ad avvicinarlo il compagno di club, Adriano Liviero, ma poi ancora ottimi i nostri atleti con il terzo posto di Roberto Orlandin, della Salcus, e quarto posto ancora targato Salcus con Luciano Bellinello. Numerose le premiazioni finali ma cerimonia veramente veloce con la presenza dell’assessore allo sport Davide Valentini. Da segnalare che la gara è stata seguita e condotta ottimamente da due “voci del podismo” quali Mario Brusco e Daniele Trevisi: inoltre spazio anche alla solidarietà visto che si potevano acquistare delle magliette per donare fondi ai terremotati dell’Emilia. Ancora tanto podismo in Polesine nel fine settimana: venerdì sera si corre a Canaro la “Notturna Benvenuto Tisi”, domenica un’altra mezza inserita nel calendario nazionale, la “Maratonina del Parco del Delta del Po”, dell’Isola di Albarella. Classifiche con mini
