19 Aprile, 2024

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Tecarterapia

Tecarterapia

La Tecarterapia, basata sul sistema TECAR, acronimo di Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo, rappresenta una delle più recenti innovazioni nell’ambito della terapia fisica finalizzata al trattamento di patologie osteoarticolari e muscolari.
Il sistema TECAR sfrutta una forma differente del principio del campo magnetico per formare un generatore di corrente all’interno di un tessuto biologico: si comporta infatti, come un condensatore che attira o respinge alternativamente la cariche elettriche nel tessuto biologico contrapposto all’elettrodo. Il condensatore è funzionalmente costituito da due conduttori affrontati e separati da un tessuto isolante; se si applica una differenza di potenziale ai due elettrodi collegati ad un generatore, si verifica

un’attrazione delle cariche di segno opposto, con aumento della densità delle cariche in corrispondenza di ciascun elemento. L’incremento delle cariche di corrente riduce la capacità del condensatore; invertendo la polarità del generatore la corrente si muoverà in senso inverso, caricando il sistema con polarità opposta alla precedente (studio di Olmi , 1998).
Applicando questo concetto a un tessuto biologico accade che, posizionando un elettrodo mobile con isolante in resina, collegando ad una piastra di ritorno a un generatore di corrente, le cariche si dispongono in corrispondenza del tessuto sottostante all’elettrodo mobile (effetto capacitivo).
Se invece si utilizza un elettrodo non rivestito da isolante, la concentrazione delle cariche e l’effetto biologico che ne consegue si realizzano nei punti più resistivi del tessuto frapposto tra l’elettrodo attivo e una piastra di ritorno. Tali tessuti possono essere costituiti da osso, tendini, legamenti, fasce, e si comportano come l’elettrodo rivestito da materiale isolante.
L’effetto della Tecarterapia si realizza, come per tutti i campi elettromagnetici, modificando l’equilibrio chimico-elettrico della cellula che dipende dai livelli di trasferimento energetici applicati
per bassi livelli energetici applicati (50-100W) si verifica nei tessuti una stimolazione ultrastrutturale cellulare, con aumento delle trasformazioni energetiche, produzione di ATP e del consumo di ossigeno.
Per medi livelli energetici (100-200W) si provoca un aumento della temperatura endogena e vasodilatazione del micro-circolo, con incremento del flusso ematico
Per alti livelli energetici applicati risulta diminuito l’effetto di biostimolo celluare e incrementato l’effetto endotermico con incremento del flusso emolinfatico.
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
I campi applicativi che hanno dimostrato particolare efficacia nel trattamento con Tecarterapia sono le tendiniti, i traumi a carico dell’apparato osteomuscolare, le algie croniche a carico del rachide, le coxoartrosi, le condropatie di rotula, le pubalgie croniche, le capsuliti adesive, sperone calcaneare doloroso, fasciti plantari.
I trattamenti possono avere cadenza giornaliera per dieci sedute.

Matteo Orsi
Fisioterapista- terapista manuale
Bibliografia
Medicina Fisica e riabilitazione- Valobra
HumanTecar- Unibell

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