19 Maggio, 2024

Il portale podistico
Podisti elastici e performanti

Podisti elastici e performanti

Credo che uno dei sogni del podista sia quello di riuscire ad essere elastico, reattivo e potente. Riuscire a sposare un insieme di qualità non è semplice ed in alcuni casi ricercare un adattamento può andare in contrasto con la ricerca di un altro.
Miscelare un insieme di mezzi, se non è una scelta ben ponderata, può portare a distruggere un ciclo di lavoro. È quindi necessario capire quali esercitazioni siano giuste per ottenere un adattamento e poi come combinarle con altre sessioni d’allenamento.
L’elasticità è di certo una dote poco costruibile, ma con l’applicazione si riescono ad ottenere ottimi risultati. Tutte le esercitazioni che fanno da corredo alla corsa, risultano fondamentali per cercare di tenere sempre pronta e sveglia la muscolatura.
Il massimo profitto da una seduta orientata allo sviluppo dell’elasticità, si ottiene

quando viene inserita in strutture di allenamento leggere, questo perché se la muscolatura è stanca non dà risposte giuste e si può andare incontro ad infortuni muscolari ed articolari.
Esercizi tecnici e andature
Le esercitazioni devono essere eseguite a ritmi non esasperati e l’azione bisogna che sia sotto controllo. La percezione del movimento è l’elemento che fa da traino al tipo di seduta. Sentire i piedi vivi a terra, ascoltare l’appoggio, capirlo e modificarlo secondo la tipologia di esercizio è un aspetto necessario da ricercare.
Ogni esercitazione parallela al semplice gesto della corsa è interessante da proporre, ma senza andare a seminare in campi di tutt’altra pertinenza.
Dico questo perché non capisco l’insistenza in certe preparazioni verso elementi troppo dissimili dal gesto della corsa. Gran parte del lavoro parallelo credo sia utile, a patto che sia legato e memorizzato al più presto con l’azione meccanica del podista. Sarebbe altrimenti come creare tesori, ma poi non essere mai in grado di metterci mano.
Il continuo seminare e raccogliere è una filosofia a mio parere molto utile. I vari periodi vanno chiusi, si raccoglie e si passa a quello successivo, ma è la continua rotazione dei mezzi a dare miglioramenti effettivi e duraturi. Anche sull’elasticità c’è da seguire questa strada, è bene tenerla sempre viva, e quando eventualmente si lascia è solo per dare maggior spazio ad altre sedute, ma con l’intento di andarla a ricercare entro poco tempo.
Scritto da Massimo Santucci

About The Author

Il Portale podistico www.salcus.it nasce con l’intento di diffondere le classifiche e le news podistiche sul web. Run is Life. GP Salcus

Related posts