02 Maggio, 2024

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Percorsi della Memoria, in gara il ministro e la SALCUS

Percorsi della Memoria, in gara il ministro e la SALCUS

«È un esercito di solidarietà: arriveranno da tutta Italia, anche dall’estero. Sono uniti dal richiamo dei valori che il disastro del Vajont porta in sé e saranno una parte attiva della Memoria».Pensiero e parole del presidente dell’associazione Superstiti, Renato Migotti, che così ha introdotto l’ottava edizione dei “Percorsi della Memoria”, in programma domenica. E i numeri gli danno ragione, perché saranno circa 8 mila i partecipanti alla corsa. Mai così tanti, nelle sette edizioni precedenti, dove al massimo si era toccata quota 5500. «Ottomila participanti era il tetto massimo che avevamo concordato con la Protezione civile», ricorda Migotti, «al fine di garantire la sicurezza lungo tutto il tracciato ed evitare imbottigliamenti nei punti più delicati. Il sindaco Padrin avrebbe voluto fissare la cifra tonda, 10 mila, ma non era proprio possibile».E pensare che di

richieste per arrivare a quella quota ne sarebbero anche arrivate, perché la corsa ha un fascino potente, soprattutto nell’anno del 50°. «Abbiamo dovuto chiudere le iscrizioni con dieci giorni d’anticipo rispetto al previsto: non era mai successo, neanche con numeri più contenuti. E richieste continuano ad arrivare, purtroppo anche da persone del territorio: ci dispiace lasciarli fuori, ma non potevamo fare altrimenti».Organizzare una competizione di queste dimensioni non è stato facile, soprattutto se si considera che la forza che la sostiene si basa tutta sul volontariato locale: «Quello dei partecipanti non sarà l’unico “esercito” che ammireremo domenica», conferma Migotti. «Lungo tutto il tracciato saranno mobilitate circa 300 persone per garantire che la giornata si svolga al meglio. Sono tutti volontari, che è doveroso ringraziare: dalle Proloco di Longarone e Vajont alla Protezione civile, dal Cai al Soccorso alpino, fino ai gruppi frazionali dei territori coinvolti dal Disastro. Senza di loro non sarebbe stato possibile organizzare la Pedonata. Un ringraziamento va anche alla Longarone Fiere, che ha messo a disposizione i propri spazi per il pasta- party».I tracciati della Pedonata sono quelli classici, da 10, 17 e 25 chilometri, che risalgono nella gola del Vajont fin sotto la diga e attraversano il ponte tubo, il coronamento, la frana e quei tratti di strade interrotti o distrutti nel Disastro che hanno caratterizzato storicamente le vie di comunicazione tra Longarone, Castellavazzo, Casso e Erto.Novità di quest’anno le partenze scaglionate: «Gli atleti, che attraverseranno il percorso con un occhio di riguardo al cronometro, partiranno alle 9 e saranno un migliaio. Gli altri partiranno successivamente, a seconda del percorso. L’ultima partenza sarà alle 10 e lo sparo potrebbe darlo il ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, che ha voluto vedere di persona i luoghi del Disastro e parteciperà alla gara da 10 chilometri.La giornata si concluderà alle 15.30 nei padiglioni della Fiera, con le premiazioni». Non resta che aspettare, per vedere questo esercito radunarsi in via Roma a Longarone, sperando nel meteo.

Michele Giacomel

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