Notizie incoraggianti per Andrea Sanguinetti e tutti gli appassionati di running romagnoli. Il ragazzo sta bene, nonostante stia cercando di rimediare al problema biliare che lo perseguita in questi mesi, e lo ha dimostrato domenica mattina alla 40^ “Maratonina di S. Lucia”, vincendo in scioltezza la concorrenza di 385 agonisti (1.470 con i camminatori e le giovani promesse). Una giornata a tratti grigia e soleggiata, ma non troppo gelida, ha contrassegnato l’ultima tappa del calendario
Podistico Romagnolo e del SuperCampione, con il sindaco Elena Battistini a dare lo sparo d’inizio verso i km 13,5 di andata e ritorno lungo il Rubicone. Il 21enne poliziotto forlivese si mette subito davanti per scacciare le streghe, ma anche per giocarsi alla pari il premio del traguardo volante ai 3.000 metri, che infatti non gli sfugge, davanti ad Ercoli e Benini e mentre gli altri tirano il fiato, lui prosegue su ritmi proibitivi per tutti e si allontana definitivamente. Sul traguardo, attraversato dopo 42’52”, Sanguinetti ha quasi timore di affermare un miglioramento della sua patologia, ma gradisce il bagno di folla che lo applaude incoraggiandolo a non abbattersi. Tra l’altro nelle poche uscite su strada può fregiarsi di aver collezionato l’oro in entrambe le classiche locali, dopo la “Marcialonga sul Rubicone” di settembre. Alle sue spalle una saggia rimonta premia l’idolo locale e specialista di triathlon Alberto Della Pasqua, solo di un anno più vecchio del trionfatore, staccato di 67” a scapito dell’esperto Benini (ad 1’59”), e subito giù dal podio altri due emergenti quali Ercoli (a 2’17”) e Muccioli (a 2’24”), seguiti da Haoul Abderrazak Salcus (a 2’31”), Fagioli (a 2’33”), Montevecchi (a 3’18”), Ginosa (a 3’24”) e Monteruccioli, decimo col tempo 46’22”. Allori di categoria per Ercoli, Haoul, Montevecchi, Moroni (49’01”) ed Accalai (51’32”). Trama femminile succinta per la verve dimostrata da Ana Nanu sin dalle prime battute, che per scrivere il suo nome la seconda volta nell’Albo d’oro impiega 52’24”, tempo superiore di 1’20” rispetto al 2012, quando però si piazzò addirittura terza. L’ex nazionale rumena, che ha gareggiato in gonnella rosa, sorrideva nell’affermare di essere coetanea della gara. Le altre medaglie vanno al collo della Graffiedi, portacolori della Seven coorganizzatrice dell’evento, e della Laghi, attardate di 1’24” e 2’18”. Nelle categorie primeggiano Leardini (55’52”), Freda (57’39”) e Canarecci (1.00’20”).
