Molte sono le varietà di frutti che possono diventare frutta secca, che siano interi, tagliati o
macinati.
La frutta secca si divide in due categorie:
-
glucidica, cioè ricca di zuccheri e povera di grassi (mele, albicocche, banane, prugne, fichi…). È conosciuta come frutta non oleosa, quindi disidratata o candita;
-
lipidica, cioè ricca di grassi e povera di zuccheri (noci, cocco, pinoli, castagne…). Questo tipo di frutta secca, oltre a comprendere frutti veri e propri, comprende anche legumi e i semi di alcune piante.
Caratteristiche principali e benefici
La frutta secca è molto ricca di fibre e di acidi grassi, quali omega 3 e omega 6. Presenti anche diverse vitamine, proteine, fosforo, potassio, zinco, magnesio e minerali tra cui il ferro.
È utile per prevenire e curare diverse patologie come il diabete, l’obesità, l’ipertensione e varie patologie infiammatorie.
Alcuni studi dimostrano che un consumo frequente e non eccessivo di frutta secca, può ridurre la percentuale di comparsa di patologie cardiache.
Quando mangiarla
Possiamo consumare la frutta secca anche ogni giorno, inserendola all’interno di una dieta bilanciata e limitando il consumo di altri cibi ricchi di grassi saturi come ad esempio formaggi e carne rossa. L’ideale sarebbe mangiarne 20-30 gr al giorno.
Grazie alla grande varietà di frutta, è possibile consumarla in vari momenti della giornata, a partire dalla colazione, da uno spuntino o abbinandole ad uno dei pasti principali.
Come acquistarla
Si consiglia di acquistare la frutta secca in confezioni sottovuoto o ben sigillate, nel caso in cui il frutto sia sgusciato; in caso contrario, sono già conservati nella maniera migliore grazie al proprio guscio, che gli permette di mantenere le proprie caratteristiche per un lungo periodo.
Dal sito Santuccirunning.it