Scritto da Alessandro Splendore : Seconda volta a Venezia. La differenza è meteorologica,freddo, vento e pioggia nel 2012,giornata primaverile ma sempre molto ventosa quest’anno. Le cose che invece non cambiano sono le solite, alle quali non potrei rinunciare,adrenalina che cresce nell’attesa della gara,nervosismo,controllo dell’attrezzatura:tutto ok,ma i pensieri, già, i pensieri vanno alla preparazione, all’approccio iniziale alla gara alla gestione delle forze,arrivare fino in fondo. Pettorale 202, un’occhiata agli avversari, molti li conosco bene, altri di vista,altri mai visti. Decido con chi gemellare le mie fatiche, per poi lasciarli se le forze me lo consentono,o essere lasciato perché non tengo il passo,d’altronde in maratona tutto può accadere. Vento contrario, mi sento abbastanza bene e tengo il passo che mi ero prefisso,non c’è il tempo per gustare le bellezze artistiche del posto, ma solo rimanere concentrato ad ascoltarmi per capire se il serbatoio energetico mi porterà fino in all’arrivo. Km dopo km,falcata dopo falcata,mi sento ancora bene,forse potevo spingere un po di più, ma con il senno di poi,sarà tutta esperienza per la prossima maratona.Firenze. Arrivo maledetti ponti,non so nulla del mio piazzamento,mi cambio,faccio due chiacchiere con alcuni concorrenti e ci scambiamo sensazioni ed emozioni. Sono contento, anche abbastanza fresco
dopo una 42 km. Poi arriva la notizia,13* posto con il tempo di 2 ore e 36.Penso a chi vorrebbe correre assieme a noi ma non può e allora domani torno sulle strade del mio paese, a preparare FIRENZE, anche per loro e per tutte le persone che credono in quello che faccio. Ciao…..alla prossima.