Scritto da Massimo Santucci: Ansia, stress e depressione sono i malesseri psicofisici di questo secolo. Ognuno reagisce allo stress a modo suo. C’è chi mostra rabbia e ira verso gli altri, chi si chiude in se stesso con tendenze alla depressione mentre altri trasmettono questa frustrazione nel cibo, consolandosi con i piaceri della tavola oppure con “generi di conforto” come snack o cibi spazzatura. Sfido chiunque che non abbia mai pensato almeno una volta nella vita al cibo come una salvezza momentanea, capace di riempire il vuoto interiore. Questa fame mentale sicuramente può dare un piacere momentaneo ma certamente non risolve i problemi legati al malessere interiore anzi, il senso di colpa che affligge dopo aver ingurgitato schifezze varie, fa sentire ancora più stressati
e colpevoli!
Altre persone reagiscono all’incontrario, perdendo l’appetito e mangiando meno.
Diversi studi confermano che chi segue una dieta tende a mangiare di più nelle situazioni di stress. In condizioni normali, queste persone tendono a controllare il tipo e la quantità di cibo da assumere cercando di ignorare i propri segnali di fame anche se in realtà vorrebbero mangiare di più. Giornalmente si consumano molte più energie per tenere sotto controllo questi processi invece che spenderle per gestire i problemi quotidiani, portando con il tempo a una stanchezza fisica.
Sopratutto le donne sono maggiormente vittime di questa situazione che causa il famoso effetto yo-yo (perdere peso e riacquistarlo subito) mentre per l’uomo si crea una sorta di fitness-dipendenza, dove per questi soggetti la forma fisica non è mai soddisfacente e genera ulteriore ansia e stress e porta ad allenamenti per raggiungere la forma fisica perfetta.
Cosa scatena lo stress nell’organismo?
E’ noto che nei momenti di stress, il metabolismo possa essere messo sotto sforzo, con effetto di indebolimento del sistema immunitario. Le difese vengono e si è maggiormente esposti a infezioni e malattie. Il nostro corpo si sente in pericolo e come risposta mette in circolo adrenalina che porta sangue verso gli organi principali allontanandolo dallo stomaco. Per produrre adrenalina è necessaria la vitamina C e in un periodo di forte stress è opportuno assumere una quantità maggiore per non incorrere in una carenza.
Studi effettuati dimostrano che una carenza di vitamina C riduce l’attività delle cellule immunitarie che si cibano degli ospiti aggressori dell’organismo in carenza di vitamina C possono esaurire le scorti nell’organismo. Inoltre, a lungo andare il corpo produce oltre adrenalina anche il cortisolo. Questi due ormoni interferiscono con la serotonina e con altri importanti neurotrasmettitori comenoradrenalina dopamina. Questi messaggeri sono importanti per il regolare funzionamento del nostro corpo. Per esempio la serotonina è importante per regolare il nostro orologio interno e attività dei vari organi interni, la noradrenalina importante per il funzionamento del cervello, dopamina per la produzione di endorfine.
Come possiamo rimediare?
Nelle persone sotto stress il livello degli zuccheri nel sangue aumenta e diminuisce rapidamente in maniera irregolare. Il consiglio è quello di fare pasti piccoli e frequenti per mantenere il livello dello zucchero stabile, assumendo alimenti come carboidrati complessi, cereali, riso, pasta, pane e patate. Il buonumore si nutre con i carboidrati!
Per questo motivo chi si mette a dieta è sempre triste! I carboidrati come i vegetali, aiutano nella produzione di serotonina, in quanto si assorbe maggiormente il triptofano, un amionoacido prezioso che riesce a sintetizzare la serotonina. L’aminoacido si trova nel latte, mandorle, miele, cioccolato, uova, spinaci, banane, pollo e zucchine. Importante assumere le vitamine, sopratutto la D fornita da latte, uova, funghi e cereali, la E presente in noci, spinaci, avocado e asparagi, aiuta a prevenire l’invecchiamento precoce delle membrane cellulari e la C presente nei mirtilli ricchi di antiossidanti e nei vari agrumi, kiwi, papaia e peperoni ecc.
Buona regola è quella di assumere regolarmente antiossidanti naturali che combattono i radicali liberi che si moltiplicano quando si è sotto stress. Le spezie sono ricche di antiossidanti come la curcuma e curry (il curry non è altro che un mix di spezie nel quale è contenuto anche la curcuma).
Gli omega 3, acidi grassi essenziali contenuti nel pesce azzurro, salmone e nella frutta secca stimolano la produzione di nuove cellule nel cervello. Assumere sali minerali come magnesio, potassio, zinco così come acido folico contenuto in buone quantità nei broccoli e in altri numerosi cibi, aiutano il sistema immunitario a svolgere la sua funzione difensiva contro le infezioni.
Esistono cibi antistress, che possono rappresentare un valido aiuto contro la stanchezza e l’irritabilità a cui siamo soggetti in seguito a tutti gli impegni lavorativi della vita quotidiana. L’alimentazione corretta è infatti alla base del nostro benessere psicofisico e una regolare attività fisica è altresì importante poiché aumenta la produzione di endorfine (enfatizzanti naturali dell’umore) e migliora la condizione fisica. Le persone sottoposte a continuo stress dovrebbero prendere in considerazione di cambiare il proprio stile di vita.
Lo stress insomma si può combattere, prestando attenzione alla nostra dieta.