Gara allo spasimo, analisi di essa e il Lunedì, pronti ad un nuovo inizio, con rinnovato entusiasmo La gara è una luce forte, abbaglia, mette paura, poi per fortuna si attenua e si corre. Abbondanti emozioni nel corso, il rush finale, il riprendere fiato. La domenica poi finisce, ma senza archiviare il terremoto agonistico. Poi…il lunedì, il giorno post gara che è sempre ricco di stati d’animo. Mai anonimo. Si rilegge la gara, si analizza, si gioisce per la condotta, per il risultato finale. Oppure il morale è basso. Il crono magari non ha arriso, il rivale ci ha battuto. Il lunedì è un vortice che miscela ciò che è stato e riaccende la nuova settimana. Tutto ciò che accade deve motivare, portare una nuova iniezione di fiducia
in se stessi derivata dalla gara corsa o un desiderio sano di lavorare bene per cancellare la prestazione negativa. Ogni gara offre un momento di crescita indipendentemente dal risultato. Ci arricchisce e ci indica nuove misure chescaturiscono dall’aver ricercato i propri limiti. La cosa da fare è comunque di passare in fretta oltre. La gara offre indicazioni, ma rappresenta già il passato. Oggi dobbiamo pensare a creare le premesse per una nuova crescita.
Il tempo non va mai sprecato. Quindi scarpe ai piedi e via a fare km, i nostri amati km.