30 Dicembre, 2024

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La classificazione delle lesioni muscolari

La classificazione delle lesioni muscolari

12047131_10153064342627805_8732173852796653546_nE’ importante fare chiarezza su uno dei principali problemi, non solo per chi corre, ma per chi fa sport in generale. E’ necessario quindi fare chiarezza su che cosa è una lesione muscolare, da che cosa è provocata e la classificazione dei tipi di lesione, che andremo via via ad approfondire nei prossimi giorni. Per lesione muscolare in generale si intende l’allungamento/la rottura/lo stiramento di fibre muscolari, che provoca dolore più o meno intenso in base al tipo di infortunio e al tipo di gravità dell’infortunio. Esistono quindi diversi tipi di lesione muscolare (quindi differenti tipi di gravità).Le cause di una lesione muscolare possono essere molteplici. Possono essere provocate da un trauma indiretto, da un fenomeno di dissinergismo dello stimolo neuromuscolare, attrito per contrazione concentrica improvvisa, per un fenomeno di co-contrazione o di un allungamento fisico incontrollato, secondo la definizione universalmente riconosciuta di Benazzo, Testa e Zanon. In pratica, nella corsa di resistenza, le lesioni si verificano per la mancanza di un adeguato riscaldamento, scarsa flessibilità, poca coordinazione nei movimenti, eccessive contrazioni dei muscoli, carenze tecniche di corsa.

Come si classificano le lesioni muscolari? Le lesioni muscolari si classificano in:

  1. Contratture (lesioni di grado 0), dove il muscolo è semplicemente contratto
  2. Stiramenti (lesioni di grado 1), dove le fibre muscolari sono distese, ma senza rottura.
  3. Distrazioni (lesioni di grado 2), c’è la rottura di fibre muscolari, che causano ecchimosi sottocutanea (versamento). Si hanno tre stadi di distrazione, associati a livelli di gravità. Il primo stadio consiste nella rottura di poche fibre muscolari, il secondo di più fibre, il terzo presenta una ‘rottura parziale’ del muscolo.
  4. Strappi (lesioni di grado 3), dove la rottura delle fibre interessa il muscolo per intero.

Come si riconoscono e i primi passi da fare verso la guarigione

Fermo restando che le lesioni di grado 1, 2, e 3 verranno approfondite singolarmente nei prossimi giorni, ecco alcune dritte basilari sul come distinguerle praticamente e come agire per guarire al più presto e nel miglior modo possibile. Per prima cosa occorre ricordare chefare un’ecografia rappresenta il modo più sicuro di classificare un infortunio muscolare, senza margini di errore. Sul pratico, possiamo dire che nelle elongazioni si ha dolore lungo tutta la fascia muscolare, con le distrazioni si ha un dolore più focalizzato in un punto preciso (può esserci un leggero versamento), con lo strappo è evidente il punto in cui le fibre sono interrotte(associate a forte dolore e versamento). Per guarire, cosa che vedremo specificamente per ogni lesione nei prossimi giorni, occorre non avere fretta di riprendere a correre (modo più classico di trascinarsi un infortunio non propriamente guarito per mesi e mesi) e quindi riposo. Un fisioterapista saprà indirizzarvi bene per guarire. A presto!

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