“Un’esperienza indimenticabile per ogni podista”. Nella mattinata di domenica, cinque atleti del gruppo sportivo Salcus di Santa Maddalena, hanno partecipato alla maratona per eccellenza, ovvero, quella di New York. La più famosa e con il maggiore numero di partecipanti. Si tratta di David Maniezzo, Lazzarini Andrea, Cristiano Buzzoni, Erika Toso e Massimo Turolla, partiti con grande entusiasmo e ricco di sogni. La partecipazione alla NY Marathon parte da lontano, prima nei meandri burocratici dell’iscrizione, percorso ad ostacoli che si conclude con il sognato pettorale assegnato, poi la pianificazione del viaggio, anche con alcuni amici accompagnatori. Tra gli oltre 50 mila iscritti, ha visto partecipanti quasi 3mila atleti italiani, tra questi anche Gianni Morandi, non nuovo a questa gara. Si tratta del sogno di ogni podista e l’evento per eccellenza che contraddistingue questa pratica sportiva, che si caratterizza anche per le peculiarità del percorso. Una corsa che copre tutti e cinque i distretti di New York City. Si comincia a Staten Island, vicino al ponte di Verrazzano-Narrows. Il ponte, che normalmente è adibito al solo trasporto di vetture, chiude per l’occasione. Nei minuti successivi alla partenza il ponte si affolla di corridori, creando così una scena maestosa divenuta emblematica della corsa stessa. I cinque atleti polesani erano tra le ‘onde’ delle partenze previste scaglionate, prima l’inno americano e poi ecco il colpo di cannone, pronti via e si parte.”E’ stata assolutamente-raccontano entusiasti Erika, David, Andrea, Cristiano e Massimo-l’esperienza più suggestiva, che abbia vissuto in tema di corsa podistica. Le emozioni che si provano non si possono tradurre in parole, si deve solo provare”. La gara sportiva viene terminata dai cinque polesani con un tempo di tutto rispetto:”ma il risultato sportivo-aggiungono gli atleti-diventa cornice di una quadro d’emozione ancor più grande, difficile da raccontare, ma reale per chi come noi l’ha vissuta”. Al termine la medaglia consegnata a tutti gli arrivati, assume un valore assoluto che va oltre ad ogni emozione. I cinque atleti polesani, raccontano con entusiasmo il percorso ricco di punti che hanno reso famosa la ‘capitale del Mondo’, ovvero, New York in tutti i suoi quartieri. Dopo la discesa del ponte il percorso attraversa Brooklyn per circa 19 km (12 miglia). I corridori passano attraverso una grande varietà di quartieri: Bay Ridge, Sunset Park, Bedford, Stuyvesant, Williamsburg e Greenpoint. Al km 21,1 la corsa passa sul ponte Pulaskiche segna la fine della prima metà di gara e l’entrata nel distretto di Queens. Dopo circa 4 km gli atleti attraversano l’East River sul temuto ponte di Queensboro che porta a Manhattan. La corsa procede su First avenue, quindi passa brevemente per il Bronx, raggiunto attraverso il ponte Willis Avenue per ritornare a Manhattan per il ponte Madison avenue. Si procede dunque per Harlem giù per Fifth avenue e in Central Park. La corsa prosegue per Central Park South dove migliaia di spettatori si radunano per acclamare gli atleti per l’ultimo miglio. A Columbus Circle la corsa rientra nel parco Central Park. Un arrivo dove i cinque atleti polesani dopo 42km hanno alzato le braccia e si sono abbracciati per l’emozionante esperienza vissuta.