Dopo il forzato annullamento l’anno scorso della terza edizione tanta era la voglia di riproporre, da parte della locale Pro Loco Canda, la loro “Marcia Corri per Canda”, e stamattina questa volontà si è concretizzata con una quarta edizione che sicuramente ha soddisfatto le attese degli organizzatori, soddisfatto sia dal punto di vista della partecipazione, che è andata a bissare i numeri del 2019 con ben oltre le settecento presenze, che del consenso ricevuto da parte dei podisti intervenuti.
Mattinata subito non particolarmente afosa vista la stagione e già dalle sette la piazza del piccolo centro polesano ha cominciato ad essere invasa dalle classiche divise multicolori di quanti si accingevano a ricevere il cartellino d’iscrizione per partire sui percorsi predisposti, prima magari che la temperatura cominciasse a salire. Due i percorsi previsti, uno da sette ed uno da dodici chilometri, percorsi quasi integralmente campestri, molto ombreggiati, disegnati su sterrati fra le coltivazioni agricole ed argini di canali e fiumi, in particolar modo gli argini dell’importante storico canale di bonifica chiamato Immissario, ed il Canal Bianco, fiume in cui le acque del primo vanno ad “immettersi” proprio qui a Canda. Percorsi freschi ed ombreggiati quindi, a stretto contatto con la natura, sui quali si sono potuti incontrare (almeno sul percorso più lungo) ben quattro punti acqua/ristoro presso i quali dissetarsi, con l’ultimo dei quali particolarmente gradito in quanto lì venivano elargiti ai partecipanti che vi sostavano apprezzati ghiaccioli ai quali abbiamo potuto constatare ben pochi hanno rinunciato: da rilevare che questo punto ristoro era fra l’altro stato situato presso un esteso parco attrezzato, con tavoli e panche all’ombra dove si poteva sostare un po’ e godere di una fresca brezza ristoratrice. All’arrivo quello che è diventato ovunque il classico “ristoro da asporto”, come d’altronde le regole attuali consigliano, con la consegna agli arrivati di un sacchetto contenente un dolce confezionato ed una bottiglietta d’acqua. Segnaletica e gestione dei percorsi che possiamo definire sufficiente, quindi nel complesso una ludico motoria da promuovere, sorretta da una buona organizzazione, pronta a correggere quelle che sono state piccole ma comprensibili pecche manifestata delle prime due edizioni, che un po’ alla volta si sta facendo conoscere per le sue positive peculiarità. Consolidata, se non in aumento, anche la presenza dei Gruppi, ai quali sono state consegnate al momento delle premiazioni cassette con vario assortimento di fresca verdura di produzione locale: venticinque i sodalizi presenti in classifica ed a guidarla c’eravamo proprio noi della SALCUS, cosa non consueta questa, che naturalmente ci ha fatto particolarmente piacere e, perché no, anche inorgogliti e pronti a dare il nostro apporto di presenze anche l’anno venturo.
Buone corse e camminate a tutti.