I lavori si concluderanno il prossimo anno, ma il conto alla rovescia è già iniziato. La prima ad entrare nel nuovo palaindoor di Padova, che sta sorgendo al fianco dell’Euganeo, sarà la ginnastica artistica, poi toccherà all’atletica.
La struttura dell’impianto (110 metri per 55 e 13 di altezza) è pronta. Manca però il completamento dell’ultimo stralcio dei lavori: tribune, spogliatoi e, soprattutto, la pista d’atletica. Che sarà nuova di zecca. E completerà un impianto destinato ad affiancarsi, per importanza, a quello di Ancona.
I finanziamenti? Arriveranno dal… sole. “Installeremo dei pannelli fotovoltaici
sul tetto e sulla curva Nord dell’Euganeo. Con il ricavato della vendita dell’energia finanzieremo la parte restante dei lavori”, ha spiegato al Mattino di Padova l’assessore allo Sport, Umberto Zampieri.
L’obiettivo? “Fare di Padova la capitale italiana dell’atletica”. Nel nuovo palaindoor arriverà così un anello all’avanguardia: “Se vogliamo portare i grandi eventi da noi, occorre una pista adeguata. Il costo oscilla attorno al milione di euro: valuteremo le offerte”.