23 Aprile, 2024

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A New York tutto pronto per la Maratona

A New York tutto pronto per la Maratona

Domenica 7 novembre alle 9:40, dopo l’inno americano suonato e cantato dal vivo a Staten Island, alla base del ponte di Verrazzano lo sparo dello stater darà inizio alla 41° New York City Marathon. Le note di “New York, New York” accompagneranno gli atleti. Li attende Central Park dopo poco più di 42 chilometri. C’è una maratona che un pò tutti conoscono, quella che viene trasmessa ogni anno in TV la prima domenica di novembre, quella costantemente inquadrata dalle telecamere, quella che si corre nelle prime posizioni, quella che vede sfidarsi ogni anno al massimo delle proprie possibilità uomini e donne che hanno fatto della corsa la propria professione, quella che fa scrivere i nomi dei vincitori negli annali: questa è la maratona dei top runner.Poi nella stessa città, nello stesso giorno e lungo lo stesso percorso c’è la grande festa vissuta da tutti gli abitanti. E’ una festa che si snoda per 42 chilometri e 195 metri, o meglio per 26 miglia e 385 iarde, che vede coinvolti, tolti i top runner, 40.000 persone che corrono e molte più persone che scendono per strada per incitarli e sostenerli. La maratona

 attraversa tutti e cinque i quartieri della Grande Mela. Staten Island, Brooklyn, Queens, Bronx e Manhattan fanno a gara per sostenere ed incitare chi corre. La maratona è ancora intesa come un qualcosa di epico. Chi la corre, dal più veloce al più lento, ha un non so che di eroico. Ogni quartiere sembra in competizione con gli altri per trasmettere calore e per incitare i maratoneti.

Il percorso è disseminato di palchi su cui suonano gruppi musicali, scuole e chiese che portano fuori le casse di amplificazione per difondere musica, privati che aprono le finestre dei loro balconi, tutto serve per sentirsi parte al grande rito.

Tutti al traguardo saranno accolti con un gran sorriso, a tutti verrà messa al collo la medaglia di partecipazione come fosse quella per il primo in classifica. Ogni persona che il “finisher” incrocerà si complimenterà con lui per aver portato a termine la fatica con un sincero “Good job”.

Sono migliaia i volontari coordinati dagli organizzatori, i “New York Road Runners”, che offrono gratuitamente il loro tempo e le loro forze perchè ogni anno la gara sia ai massimi livelli. Sono presenti il giorno prima per permettere agli atleti di espletare le procedure che precedono la gara. Sono presenti dalla mattina presto per accogliere tutti a Fort Wadworth, pronti a dare assistenza e fornire una bevanda calda nella lunga attesa che precede lo start. Sono presenti ad ogni punto di ristoro o spugnaggio, e sono tanti, sempre con il sorriso sulle labbra e sempre con una parola di incitamento. Ed alla fine sono sempre loro che sono fieri di accoglierti all’arrivo.

Questa è la ricetta che fa di questa maratona la più famosa al mondo, quella che ogni podista, agonista o della domenica, sogna e si ripromette di fare prima o poi, quella che chi la ha corsa una volta porta sempre nel cuore e si ripromette di rifare un giorno.

Questa è la ricetta di una leggenda. nyc-site.com

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