Scritto da Mario Tosatti : Una maratona e mezza maratona bagnata, con una splendida cornice di pubblico. La ’Maratona di Sant’Antonio’ regala una bella giornata di sport, dove no è mancato il pensiero e ricordo delle vittime dell’attentato alla maratona di Boston. Alle partenze di Campodarsego per la Maratona e a Camposampiero per la mezza maratona, minuto di silenzio e lungo applauso commosso di tutti gli atleti. Una leggera pioggia ha accompagnato i quasi 5000 podisti per quasi tutto il percorso, quest’ultimo studiato anche lungo quei 18 km percorsi da Sant’Antonio. La maratona, come detto parte da Campodarsego, sconfina con un percorso di circa 29 km, per un tracciato che ha attraversato i paesi dello storico “graticolato romano” (San Giorgio delle Pertiche, Camposampiero, Massanzago, Borgoricco, di nuovo Campodarsego) per riprendere poi la statale del Santo, dritto fino al centro storico di Padova. La mezza maratona, parte da Camposampiero ed anch’essa lungo la statale del Santo, Camposampiero, San Giorgio delle Pertiche, Campodarsego, Cadoneghe, Vigodarzere , poi l’arrivo nel centro patavino, toccando alcune delle bellezze della città da Palazzo Gran Guardia, Piazza delle Erbe, via San Canziano, via San Francesco, via del Santo Piazza del Santo, via Beato Luca Belludi per entrare così in
Prato della Valle, la più grande piazza d’Europa.
Una grande cornice di pubblico ha fatto spinto gli atleti lungo percorso, bambini, famiglie, giovani e anziani, tutti numerosi nei vari passaggi tra i paesi toccati dalla maratona e mezza maratona, nonostante la giornata uggiosa. La cronaca meramente sportiva agonistica ha visto come vincitori per la maratona il brasiliano Paulo Roberto Paula si è imposto in 2 ore e 13’00, in campo femminile, prima vittoria di un’atleta marocchina, Janet Hanane, 2 ore 36’17”.
Tra gli atleti più attesi Ruggero Pertile, senza rivali sulle strade di casa nella Mezza Maratona un’ora 5’40”, ha corso con una maglia nera, in segno di lutto, con la scritta «We run with Boston. E proprio alle vittime di Boston è stato dedicato uno dei momenti più significativi della giornata dopo 4 ore 9’43”, quando si è verificata la prima esplosione a Boston, è stata srotolata sul traguardo una fascia con la stessa frase: a tenerla in mano gli statunitensi Debby Anglin, di Houston, che ha corso tre volte la maratona di Boston, e Jim Kovacs, di Indianapolis. Una bella giornata di sport a cui anche gli atleti Salcus non potevano mancare nella maratona sono stati nove gli atleti del gruppo di Santa Maria Maddalena Bedin Michele 2:49:51, Bolognese Stefano 2:58:40, Vettorello Alessandro 3:27:39, Visentin Gimmj 3:28:22, Scotton Nicola 3:57:10, Missaglia Andrea 4:15:49, Perdonati Stefano 4:21:28, Zanini Filippo 4:41:29 e Rosante Samuel 5:25:53. Nella mezza maratona due gli atleti Omar Scarabello 1:27:59, Vincenzo Digiacomo 1:44:27 e Mario Tosatti 1:55:43.
