Scritto da Luca Poletto Era da tempo che puntavo a questa manifestazione, che amici podisti mi descrivevano come gara molto bella come panorama, ma altrettanto dura per la quasi totale assenza di tratti piani…o salita o discesa!!! E così sabato scorso a ridosso della Rivierasca, mezza maratona di Stienta corsa il giorno prima, decido che è giunto il momento di realizzare questo mio
desiderio.
Vista la splendida località che ospita la gara, (colline Romagnole) si aggrega alla trasferta anche il resto della famiglia.E allora via che si parte! Giornata ottima come temperatura e meteo, e in poco più di un ora raggiungo Bertinoro. La zona parcheggio è ampia e custodita e questo non fa altro che tranquillizzare me ed altri corridori, che di questi tempi non si sentono tranquillissimi durante le gare, visto il proliferare di furti nelle auto. Mi dirigo verso la zona iscrizioni, e mi rendo subito conto di quello che mi aspetta: per raggiungere la zona partenza bisogna affrontare una salita spezzagambe che mi toglie il fiato…ma tant’è e con non poca fatica raggiungo l’agognata zona iscrizioni e provvedo alle operazioni necessarie all’ iscrizione. Mi rendo conto di essere già parecchio caldo, vista la salita che ho dovuto affrontare e quindi eseguo un blando riscaldamento, proponendomi comunque di impostare la gara almeno inizialmente con molta cautela, anche perché lo speaker non fa altro che ribadire la durezza del percorso….Alle 17.00 in punto viene dato lo sparo che da inizio alla gara. Molti partecipanti prendono il via e subito una discesa parecchio ripida ci fa scendere verso valle. Mi rendo immediatamente conto che quella è l’unica via di accesso alla piazza dove è posto l’ arrivo e quindi se ora ci stiamo buttando giù a rotta di collo, dopo i tredici km di gara quella stessa strada la dovrò riaffrontare, ma questa volta in salita…Questo pensiero mi porta a tirare ulteriormente il freno per non sprecare energie. La discesa continua con varie pendenze per circa cinque km. tra asfalto e tratti erbosi, fino a che non si arriva ad un tratto di piano che fortunatamente mi aiuta a riposare un po’ le gambe, guardo il cronometro e mi rendo conto comunque di non essere poi sceso così lentamente…4 min al km. Dopo poche centinaia di metri però, inizia la vera gara delle 5 Ville, e la sensazione iniziale è veramente dura. Infatti la prima salita è veramente ripida, per me impossibile da affrontare di corsa (ma anche per molti altri atleti) e quindi dopo poco inizio a camminare sperando che i successivi 7 km. che mi separano dal traguardo siano migliori dal punto di vista della pendenza. Il panorama che riesco a scorgere è però bellissimo, e nonostante lo sforzo cerco di assaporarlo appieno. Si inizia ad entrare nelle Ville con passaggi attraverso cantine di produzione vino che rendono ancora più spettacolare la gara. Ai ristori oltre al tradizionale thè ed acqua per i competitivi noto con una certa invidia alcuni non competitivi che si ristorano con ciambella e vino che in queste zone è parecchio buono. La salita inizia poi ad essere più dolce, e forse per una oculata gestione di gara (una volta tanto…) sento le mie gambe che rispondono positivamente e mi danno sensazioni positive. Inizio ad incrementare il mio passo, e supero parecchi atleti, tutto questo non fa che caricarmi, facendomi arrivare all’ ultimo km. ancora lucido e con la voglia di aumentare il mio ritmo. Gli ultimi 500 mt sono tra due ali di pubblico che incitano indistintamente tutti i concorrenti, e ti fanno sembrare l’arrivo molto più vicino. Chiudo i 13,4 km. di gara in 1.07.30 ottimo tempo per me che con mia grande sorpresa mi vale un 24° posto di categoria. Direi che questa gara è sicuramente da mettere nell’ archivio delle belle esperienze…Dopo gara succulenta cena con la mia famiglia sulla riviera romagnola, in compagnia di amici riminesi sempre simpatici ed allegri.
