26 Aprile, 2024

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Il caffè, energia a portata di mano

Il caffè, energia a portata di mano

untitledIl caffè, si ottiene macinando i semi di alcune specie di alberi tropicali che fanno parte del genere Coffea, piante appartenenti alla famiglia delle Rubiacee.
Nonostante esistano molte varietà di caffè, le più diffuse sono l’arabica (originaria dell’Etiopia, del Sudan sud-orientale e del Kenya settentrionale) e la robusta (originaria dell’Africa tropicale, tra l’Uganda e la Guinea).
Ad oggi, i maggiori paesi produttori di caffè sono: Brasile, Vietnam, Colombia e Indonesia.
Per molti, rinunciare al caffè è così difficile poiché in diversi momenti della giornata ne sentono un reale bisogno.
La quantità giornaliera di caffeina che assumiamo, non dovrebbe

superare i 300 mg.
È importante ricordare, che questa sostanza non si trova solamente nel caffè, ma si trova in oltre 60 specie vegetali, tra cui il cioccolato ed il tè.

Si consiglia di non bere più di 3 tazzine di espresso in un solo giorno.

Dobbiamo dire comunque, che con il passare del tempo, l’organismo stabilisce una certa tolleranza nei confronti della caffeina. Per chi invece ne fa scarso uso, anche una bassa dose di caffeina, può scatenare vari disturbi, quali l’insonnia, l’irritabilità, stato d’ansia e cefalea.

Effetti negativi del caffè:

insonnia, la caffeina provoca effetti sul sistema nervoso centrale, sollecitando la concentrazione e diminuendo il senso di affaticamento;

bruciori, acidità di stomaco e reflusso gastroesofageo, se preso a digiuno e in alte dosi;

tachicardia, ipertensione e aritmie;

favorisce la comparsa di osteoporosi, nel caso venga ridotto l’assorbimento di calcio e ferro, e se assunto in alte dosi.
Effetti benefici del caffè:
stimola la digestione, se assunto a fine pasto;
stimola la funzione cardiaca e nervosa, apprezzato infatti per l’effetto energico che ne segue;
migliora l’attività psicomotoria e le prestazioni atletiche;
ha proprietà diuretiche.

 

In caso di gravidanza, alte dosi di caffeina possono essere dannose per la salute del feto, è preferibile quindi limitare al massimo il consumo di caffè.

Se non si vuole eliminare del tutto il caffè dalla nostra dieta, si può sostituire con un decaffeinato.

Se assunto in alte quantità, la caffeina presente nel caffè, può far risultare il test del doping positivo, in quanto sostanza eccitante. La concentrazione di caffeina nelle urine non deve superare i 0.012 mg/ml.

Non sappiamo con esattezza quale sia la dose di caffè che fa superare tale soglia, in quanto ogni individuo metabolizza in maniera diversa, ma si consiglia di non bere più di 6 caffè nelle tre ore che precedono la gara.

Scritto da Massimo Santucci

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