Scritto da Luca Poletto : Detto fatto!!! Fino a venerdì pomeriggio la mia presenza alla gara di Resia era ancora in alto mare, per problemi di “organizzazione famigliare”…poi risolti i piccoli intoppi alle 7.00 di sabato mattina partenza verso la Val Venosta con famiglia al seguito senza neppure uno straccio di hotel prenotato e senza iscrizione alla gara. Poco male, per la stanza devo ringraziare l’ amico Paolo Callegari di Corriferrara che si è prodigato per trovarmi un alloggio a pochi km da Curon dove si svolgeva la gara, mentre l’iscrizione alla gara si poteva fare anche prima della partenza non senza un leggero aumento del prezzo!!!Quindi dopo un regolare viaggio di circa 4 ore con perfetta puntualità alle ore 11.30 depositiamo i bagagli nella nostra stanza, e qui mi rendo subito conto che correre circa 5 ore dopo un viaggio di 4 ore in auto non è la cosa migliore che si potesse fare, ma comunque l’ importante era esserci, poi il risultato non contava più di tanto… Arriviamo sul campo gara intorno alle 13.00 e subito ci rendiamo conto della perfetta ed efficiente organizzazione, che ha predisposto ogni cosa nel minimo particolare.
Consumato un frugale pasto nell’ attrezzatissima area expo della gara iniziamo a visitare gli stand e ad ammirare il suggestivo panorama di Resia che ci lascia senza fiato, come del resto la fantastica e caldissima giornata di sole. Alle 13.30 iniziano le gare della mini podistica che vedono una miriade di mini altleti cimentarsi in varie distanze, applauditi da un nutrito pubblico presente sulle tribune montate ai lati della zona partenza arrivo e di tanta gente che lungo il percorso non lesina incitamento ai giovani atleti. Una grossa spinta la da certamente una preparatissima speaker che alternando la lingua italiana a quella tedesca tiene altissimo l’ interesse degli spettatori e carica a 1000 gli atleti. Finalmente alle 17.00 arriva la prima partenza della gara degli adulti. Dico prima partenza in quanto visto l’ alto numero di partecipanti, l’ organizzazione ha predisposto già da diverse edizioni una serie di partenze a distanza di 6 minuti una dall’ altra, lasciando però libertà agli atleti di scegliere quella a loro più congeniale. Quindi alle 17.00 parte il primo gruppo che vede al via i più veloci. Io mi posiziono prudentemente nella terza griglia, quella cioè che racchiude gli atleti che pensano di chiudere la gara tra 1.10.00 e 1.20.00. Entro quindi in griglia abbondantemente in anticipo, e con sorpresa mi ritrovo in prima fila…Subito dentro di me penso che finalmente potrò assaporare il brivido della testa della gara, anche se al mio fianco vedo aitanti e giovani tedeschi che dubito chiudano la loro gara con un tempo così alto…ma tant’è per cui allo sparo parto con l’adrenalina a 1000 che mi fa andare al comando anche se per pochi metri fino a quando guardo la velocità e mi rendo conto che la mia gara poteva già considerarsi virtualmente finita…Passo al primo 1.000 a 3.50, e qui ritorno in me e mi assesto su velocità più consone alle mie possibilità, certo comunque che questo sforzo iniziale mi avrebbe poi presentato il conto. La gara si snoda praticamente a bordo lago, e come se non bastasse la mia avventatezza della partenza veloce, ci si mette anche un fastidioso venticello contrario che disturba non poco. Cerco di stare coperto il più possibile ma i primi 5 km. che portano alla svolta a destra all’ altezza della diga del lago sono veramente duri. Primo ristoro, dove riesco a bere e a riprendermi anche se solo per pochi metri, visto che la parte di ritorno verso Resia si snoda su una strada ciclabile con continui saliscendi che si fanno parecchio sentire. La bellezza del paesaggio allevia comunque le mie fatiche e dopo circa 10 km di gara si arriva al paese di Resia dove è posizionato uno degli innumerevoli ristori predisposti dall’ organizzazione. Non resta che la discesa verso Curon Venosta dove è posizionato il traguardo. Dopo un momento veramente difficile per me, riesco a raccogliere un po’ di energie che mi fanno guadagnare diverse posizioni, forse in virtù della stanchezza di altri atleti che non per meriti personali. Gli ultimi 300 metri di gara sono tra due ali di folla e una musica assordante che fa ritrovare energie anche a chi non pensava di averne più… e per la mia progressione finale queste due componenti sono linfa vitale, che mi fanno superare un nutrito numero di atleti, fino agli ultimi 100 mt. dove tento di superare un concorrente che però, giustamente, non è molto d’ accordo su ciò, e perciò si innesca un volatone che ci vede fianco a fianco…e, come per una giustizia divina, ci fa chiudere a pari merito con lo stesso tempo in 914° posizione assoluta. Dopo gara molto bello con cena nello stand gastronomico immenso allestito vicino al traguardo, dove musica, allegria e BIRRA scorrono a fiumi. Alle 21.00 iniziano le premiazioni dei vincitori (Nella sezione “classifiche 2014” del nostro sito le potete leggere tranquillamente), parte una raffica di fuochi artificiali sul lago di Resia di impareggiabile bellezza. Al termine dell’ ultimo fuoco come per la fine di una magia in cui funziona tutto alla perfezione, si scatena un fortissimo temporale che fa pensare a tutti che l’ organizzazione aveva previsto anche questo!!! In ultima devo confidarvi che è stata un esperienza bellissima che certamente ripeterò in futuro se potrò, magari aggiungendo qualche giorno in più alla trasferta per godere, oltre che della bellezza manifestazione sportiva, anche di quella di questi fantastici luoghi. Ciao a tutti e alle prossime gare.
