Lettera inviata questa mattina ai Giudici Uisp della sede di Ferrara : Buongiorno Sig. Frignani, la disturbiamo ancora una volta, ma pensiamo questa volta per mettere al corrente
Lei, e se lo vorrà, il resto del Direttivo della Uisp Ferrara settore atletica. Come sa domenica scorsa si è svolta la gara di Santa Maria e, siccome siamo già stati scottati altre volte da episodi spiacevoli, abbiamo pensato di cercare di tutelarci e, tutelare i veri atleti sportivi, il più possibile da episodi spiacevoli e disdicevoli, che niente hanno a che vedere con lo spirito di sana competizione che gare di questo livello devono avere. Abbiamo perciò istituito al terzo km. circa un punto di ripresa con videocamera che certificasse il passaggio degli atleti sia del 5.000 (donne e veterani) e ancor di più quelli del 10.000 che avevano due giri da completare. Prima della gara questa cosa è stata detta diverse volte dai 2 speaker della manifestazione, e quindi non è stata una cosa fatta di nascosto, ma alla luce del sole. Oltre ad offrire un ulteriore servizio agli atleti in gara con queste riprese video piacevoli che ormai vanno molto di moda e spopolano sui social, potevamo tenere in controllo la regolarità della gara, anche se purtroppo non in tempo reale. Venendo comunque al sodo le comunichiamo che dopo la visione del filmato
ci siamo accorti di un “atleta”, se così vogliamo chiamarlo, che tra l’altro ricopre un ruolo primario all’ interno della sua società di appartenenza, il quale si è presentato regolarmente alla partenza della gara competitiva, ma non è mai transitato al punto di controllo posto come detto in precedenza, al terzo km. circa…Purtroppo però, questo personaggio è poi giunto regolarmente al traguardo, entrando in classifica addirittura davanti ad altri atleti che hanno corso per intero il percorso di gara.Diciamo subito che stiamo parlando di posizioni al di fuori dei piazzamenti di cat., ma questo non sposta di una virgola il problema.
Il suo attaccamento alla società di appartenenza lo ha portato a voler a tutti i costi portare a “termine” la gara per poi vedersi assegnati i punti del Campionato su strada. Ahhhh… il Campionato su strada…importantissimo e prestigioso trofeo da dover vincere a tutti i costi…con mezzi leciti e non leciti….
Chiariamo subito che la Salcus non fa notare questa scorrettezza per fini di classifica…ci mancherebbe… Fortunatamente la nostra società insegue e consegue vittorie molto più prestigiose, (vedi propri atleti sempre nei primissimi posti delle gare…anche 6 nei primi dieci a volte…o cinque qualificazioni alle finali dei Campionati Italiani di cross Fidal…o i quattro titoli nazionali di cross Uisp….e via così).
Facciamo notare questa cosa per un senso di sportività che ognuno di noi dovrebbe avere, soprattutto chi è dirigente di società ed è punto di riferimento per tutti i suoi atleti tesserati (in particolare i bambini). Pensiamo che nel rispetto di tutti quei corridori seri e corretti che si impegnano allo spasimo, ma sempre con mezzi leciti, voi come ente preposto, dobbiate intervenire severamente contro questi pseudo corridori, avidi solo di “successi”, che devono arrivare costi quel che costi.
Abbiamo tra le mani il materiale che certifica queste nefandezze, e speriamo vivamente che questa volta vogliate prendere una posizione in merito a questa questione, che si ripete ormai da diverso tempo. Tra l’altro domenica scorsa vi erano a disposizione dei meno allenati gare non competitive dove cimentarsi senza alterare il risultato.
Siamo a Vs. disposizione per fornirvi il video e le foto che testimoniano il fatto in oggetto.
Volutamente non abbiamo fatto il nome di questo personaggio.
Cordiali Saluti.
