Continuiamo a parlare di muscoli dell’anca. Nella prima parte (per chi se la fosse persa, allego il link in fondo all’articolo), abbiamo parlato del
gruppo dei muscoli della fossa iliaca. Continuiamo a conoscere i muscoli dell’anca parlando dell’altro gruppo che li compone: il gruppo della regione glutea Il gruppo della regione glutea può essere diviso in tre strati. Il primo strato (superficiale) comprende il muscolo grande gluteo e il muscolo tensore della fascia lata, il secondo strato comprende il muscolo medio gluteo ed il terzo strato è formato dal muscolo piccolo gluteo, dal muscolo piriforme, dal muscolo otturatore interno, i muscoli gemelli e il muscolo quadrato del femore.
Primo strato
Il muscolo grande gluteo è il più voluminoso (e superficiale) muscolo della natica. E’ costituito da fasci grossi e paralleli separati da setti fibrosi. Estende ed extraruota il femore. Il suo deficitprovoca difficoltà nell’alzarsi da seduto, salire le scale, camminare rapidamente o con un carico, correre, saltare. (In figura, in verde, posizione supina).
Il muscolo tensore della fascia lata si trova nella parte superiore-laterale della coscia, è formato da fibre carnose in alto e da fibre tendinee in basso (la sua estensione parte dall’osso iliaco della tibia). Questo muscolo flette ed adduce la coscia sul bacino. Si deve considerare questo muscolo un vero e proprio legamento attivo del ginocchio, in quanto assicura stabilità trasversale (insieme ai muscoli della zampa d’oca, che vedremo in un’altro momento). Chiaramente un suo deficit, provoca instabilità trasversale del bacino e del ginocchio. (In figura, in rosso, posizione supina)
Secondo strato
Il muscolo medio gluteo è un muscolo a forma di ventaglio, robusto, posto al di sotto del grande gluteo. Coopera a stabilizzare il bacino. Il suo deficit riduce la capacità di abduzione. In verifica con appoggio monopodalico, sul lato del deficit, provoca la caduta del bacino dalla parte controlaterale.
(In figura, un confronto tra grande, medio e piccolo gluteo, quest’ultimo descritto più avanti).
Terzo strato
Il muscolo piccolo gluteo è un muscolo appiattito, di forma triangolare situato al di sotto del medio gluteo. Ha le stesse funzioni del muscolo medio gluteo, un ruolo primario nella statica del tronco (immobilizzare il bacino). Un suo deficit comporta ladiminuzione della forza di rotazione e l’intrarotazione in flessione della coscia sul bacino, essendo il più potente rotatore interno dell’arto inferiore.
Il muscolo piriforme si estende dall’osso sacro al grande trocantere. Con la coscia flessa sul bacino (prendiamo come esempio la posizione seduta), la contrazione del piriforme abduce la coscia, un suo deficit comporta una tendenza all’intrarotazione. (In figura sottostante cerchiato in blu)
Il muscolo otturatore interno è un muscolo appiattito, triangolare, posto in parte nel bacino in parte nell’anca. Si trova sulla faccia endopelvica della membrana otturatoria e si estende fino alla parte supero-mediale del grande trocantere. E’ un rotatore laterale della coscia, un suo deficit comporta intrarotazione e valgismo del ginocchio.
Dalla piccola incisura ischiatica alla faccia interna del grande trocantere, trasversalmente, troviamo i muscoli gemelli superiore e inferiore, due muscoli piccoli ed appiattiti. Anche essi rotatori laterali della coscia e se deficitari comportano valgismo del ginocchio (intrarotazione).
Il muscolo quadrato del femore, appiattito e quadrangolare, formato da fasci paralleli trasversali da ischio al femore, chiude la descrizione della regione glutea. Anch’esso rotatore laterale della coscia, predispone all’intrarotazione del ginocchio con valgismo se deficitario.
Nel prossimo articolo entreremo ancora di più nel vivo dell’anatomia degli arti inferiori, parlando dei muscoli della coscia, spesso vittime di contratture, stiramenti, strappi. Non perdetevelo!
(Come accennavo ad inizio articolo, ecco il link della prima parte dei muscoli dell’anca: http://www.santuccirunning.it/anatomia-muscoli-dellanca-prima-parte-113290/)
