25 Aprile, 2024

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Iniziare a fare stretching nel modo corretto

Iniziare a fare stretching nel modo corretto

shutterstock94528738Lo stretching dovrebbe essere parte attiva e integrante della vita quotidiana dello sportivo e soprattutto del non-sportivo. Iniziare a fare stretching è quindi molto importante e ancor di più è farlo nel modo corretto. Rilassa la mente e tonifica il corpo. Se eseguito con regolarità, produrrà non solo che benefici quali riduce la tensione muscolare e favorisce la sensazione di rilassamento del corpo, favorisce la coordinazione permettendo maggiore libertà e facilità nell’esecuzione dei movimenti, favorisce la circolazione del sangue, previene gli infortuni da strappo muscolare. L’allungamento mantiene l’elasticità dei muscoli, vi prepara al movimento ed è importante in quanto rende più facile praticare attività impegnative come la corsa, lo sci, il tennis, il ciclismo o altri sport impegnativi, perché

queste attività producono rigidità, e diminuiscono la flessibilità.

Eseguire l’allungamento prima e dopo l’attività fisica, conserverà la flessibilità e sarà utile per prevenire i traumi. L’allungamento è una metodica facile, ma eseguirlo in maniera errata può realmente causare più danni che benefici. Non molte persone sanno eseguire correttamente l’allungamento e ognuno può essere capace di farlo se si accosta nel modo giusto. All’inizio dovrà essere fatto con moderazione, per dare al corpo e alla mente il tempo di adattarsi allo stress e soprattutto si dovrà essere regolare.

Chiunque può imparare ad allungarsi, indipendentemente dall’età o dalla flessibilità. Non avete bisogno di essere in perfetta forma fisica o di avere specifiche abilità atletiche. Se avete un lavoro sedentario, lavorate a terra, o guidate sempre la macchina, non importa, le tecniche di allungamento saranno le stesse. L’allungamento può essere praticato ogni volta che si vorrà, al lavoro, in auto, aspettando l’autobus ecc soprattutto quando ci si sente rigidi. Imparare è facile, ma c’è un modo giusto e sbagliato. La tecnica giusta passa attraverso una tensione rilassata e prolungata, concentrando l’attenzione sui muscoli che vengono allungati. La tecnica sbagliata, che purtroppo vediamo spesso, è il rimbalzare su e giù. Occorrerà tempo prima di eliminare la rigidità muscolare.

Tensione facile

Quando iniziate una tensione, cercate la posizione e fermatevi 8-10″ senza molleggiare! Arrivate sino al punto in cui avvertite una “tensione media” e rilassatevi mantenendo la tensione. La sensazione di tensione dovrebbe diminuire durante il mantenimento della posizione e se ciò non accade, alleggerire un po’ la tensione. Certamente un po’ di tensione la dovreste sentire, non assumete posizioni troppo comode!. Questa fase riduce l’opposizione muscolare allo stiramento e prepara i tessuti alla fase della “tensione di sviluppo“.

Tensione di sviluppo

Dopo la fase di tensione facile, passate lentamente nella fase della “tensione di sviluppo”. Muovetevi a poco a poco e mantenere la posizione di allungamento con il massimo rilassamento finché non sentirete ancora una tensione discreta e mantenete la posizione per altri 30″. Questa fase sviluppa la sensazione di benessere muscolare ed incrementa la flessibilità.

La respirazione dovrà essere lenta, ritmica e sotto controllo. Se vi chinate in avanti per eseguire una tensione, espirate e quindi respirate lentamente mentre mantenete la posizione. Non trattenete il respiro durante l’allungamento.

Lo stretching è molto importante, prepara il corpo all’esercizio, diminuisce la possibilità di infortuni e riduce la tensione muscolare facendoci sentire più leggere. Forza, bilanciamento e stretching vanno di pari passo. Mantenere alcune posizioni durante lo stretching spesso è più pesante che l’allungamento stesso. Se siete in questa fase, non vergognatevi ad utilizzare dei supporti come i blocchi da yoga per reggere facilmente la posizione e rimanere in equilibrio. Ci sono diversi fattori che influenzano la flessibilità di un individuo e sono: la genetica, la mobilità delle articolazioni, il sesso, l’età, eventuali asimmetrie scheletriche o anomalie fisiche. Ognuno di noi è differente e ognuno di noi ha i suoi tempi e anche i suoi limiti.

Riscaldarsi prima dello stretching per evitare infortuni, i muscoli devono essere caldi e pronti per lo stretching, copritevi (il giusto in corrispondenza della stagione) e fate un bel riscaldamento prima di partire. Durante lo stretching respirate a pieni polmoni, aiuta a rilassarsi ed è fondamentale per ossigenare muscoli e tessuti. Se poi conoscete la respirazione con il diaframma ancora meglio, molto spesso i blocchi partono da lì.

Per vedere i risultati bisogna allenarsi e se non avete molto tempo dedicate almeno una volta alla settimana per lo stretching. Se poi riuscite due volte, potreste suddividere le giornate focalizzandovi una volta sulla parte alta e l’altra su quella bassa del corpo.

Buon stretching a tutti!

Luciana Serpe

dal sito www.santuccirunning.it

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