Un mese di novembre questo del 2019 che, come già successo per il mese di maggio, si farà ricordare per la sua piovosità: il maltempo infatti l’ha fatta da padrone e per tre domeniche su quattro ha arrecato danno in modo anche sensibile alle organizzazioni di eventi all’aperto, in modo particolare a quelle del nostro ambiente ludico motorio. Dopo domenica 3 e domenica 17, anche questa ultima non si è salvata e non appena ha cominciato a fare giorno, alla vista di quanti fossero in procinto di partire per la manifestazione prescelta si presentava un cielo carico di nubi minacciose che poche speranze lasciava di non bagnarsi. Anche noi, che avevamo nei nostri programmi la “Caminada par le Sette Rive” di Villafontana (VR), una volta arrivati a destinazione abbiamo dovuto affrontare la situazione non certo favorevole all’auspicata scampagnata fra le risaie del territorio, rimandando oltretutto la scelta del chilometraggio in base all’evolversi dello stato del tempo man mano ci saremmo avvicinati alle deviazioni. Malgrado la pioggia che cominciava a scendere, portata purtroppo anche da un vento piuttosto fastidioso, la cosa lieta che si è potuta constatare è stata che la partecipazione, nutrita più di quanto si potesse pensare viste le condizioni, tanto che almeno nel primo tratto comune ai tre percorsi di 6, 10 e 16 km, la fila dei podisti andava a risultare piuttosto compatta. Per coloro che sono partiti nella nostra fascia d’orario, cioè verso le otto, i primi dubbi sul da farsi sono sorti al momento della prima deviazione, un paio di km dalla partenza, perché proprio allora la pioggia sembrava aver preso vigore suggerendo a molti di intraprendere il percorso più corto, se non addirittura di girare i tacchi e tornarsene indietro per evitare i tratti fangosi che di sicuro si sarebbero trovati più avanti. A questo punto coloro come noi che hanno scelto di continuare sui due più lunghi si sono ritrovati certo in minoranza, ma ancora in un buon numero e la compagnia non è mai mancata, ed anche i tratti sterrati su cui i percorsi erano stati disegnati non si presentavano così allentati e fangosi come ci si poteva attendere, permettendo di avanzare senza particolari difficoltà. A riguardo di quanto detto finora è doveroso rivolgere un pensiero a tutti gli staff organizzativi, ricordarsi che a fare i conti con queste condizioni meteo sono anche (se non soprattutto) gli addetti ai servizi sui percorsi, encomiabili sempre nel fornire la propria assistenza (sia addetti alla messa in sicurezza degli attraversamenti che addetti ai punti ristoro) ai partecipanti: a questo proposito non finiremo mai di dire quanto alla base di tutto il movimento ci sia una rete di volontari, che non hanno forse la giusta visibilità, ma che ci permettono tutte le domeniche di vivere di questi momenti di socialità e di aggregazione. La pioggia praticamente non ha mai smesso di scendere, ma fortunatamente all’arrivo qui c’è una capiente tensostruttura che permette a tutti, una volta dismessi gli indumenti bagnati e rivestiti in modo adeguato, di intrattenersi riparati ed all’asciutto presso i tavoli del ristoro finale e fare quattro chiacchiere anche con quanti, intravisti prima sui percorsi, non ci si era potuti fermare per l’abituale ed irrinunciabile saluto. Sulla partecipazione non abbiamo numeri ufficiali, non si sarà certamente arrivati allo standard della manifestazione che normalmente si aggira sulle duemila presenze, ma forse al migliaio, malgrado tutto, si: unico dato certo sono stati i Gruppi presenti in classifica, fra l’altro questi almeno stabili rispetto all’ultima edizione, sessantasette con SALCUS ottimamente posizionata al tredicesimo gradino.
Ma domenica per noi non c’era in programma solo l’abituale ludico motoria della mattina, domenica per SALCUS era anche la data designata per la Festa Sociale del nostro Gruppo, la quarantaquattresima della sua storia che, come ormai consuetudine da alcuni anni, si è divisa in due parti. Attorno alle 16:00 si è tenuta la parte “istituzionale” presso il Teatro del centro Parrocchiale di Santa Maria Maddalena, con i resoconti dell’annata sportiva trascorsa, interventi degli invitati e le immancabili premiazioni di Soci e simpatizzanti che durante il periodo hanno contribuito a portare e far conoscere il nome della Società dentro e fuori i confini regionali; alla sera poi, attorno alle 19:00, chiusura con un momento di convivialità presso il Centro “Quattro Lamiere” di Zampine di Stienta, qualche ora passata in conviviale armonia con l’augurio di ritrovarci ancora tutti fra un anno, sempre con lo stesso spirito di spontanea piacevole aggregazione.
Domenica prossima entreremo nel mese di dicembre e come ludico motoria proponiamo la 23^ edizione della “Caminada Dei Tri Capitei”,organizzata a Palesella di Cerea dall’omonima Associazione Quartiere Palesella: tre percorsi da 6, 12 e 19 km pianeggianti con contributo partecipazione € 2,00 servizi marcia oppure € 3,,50 con riconoscimento (1 kg riso). Adesione al Gruppo entro mezzogiorno di sabato 30 novembre.
Buone corse e camminate a tutti.