22 Dicembre, 2024

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Venicemarathon, Bourifa e Mancini tricolore

Venicemarathon, Bourifa e Mancini tricolore

La decima volta di un keniano, la prima di un’atleta etiope a Venezia. E’ andata così la venticinquesima edizione – con 7000Venicemarathon, Bourifa e Mancini tricolore runners al via – della Venicemarathon vinta al maschile da Simon Kamama Mukun (2h09:35) e, tra le donne, da Makda Harun Haji (2h28:08). Titoli italiani di maratona, il terzo in carriera, al campione uscente Migidio Bourifa (Atl. Valle Brembana), nono assoluto in 2h15:18, e a Marcella Mancini (Runner Team 99), sesta in 2h37:23, che fa il bis con quello conquistato nel 2006 a Padova. Medaglie d’argento all’italo-marocchino Said Boudalia (Biotekna Marcon/2h18:43) e alla debuttante Melissa Peretti (Co-Ver Sportiva Mapei/2h39:23), mentre sul terzo gradino del podio finiscono Giancarlo Simion (Jager Atl. Vittorio Veneto/2h20:54) e Laura Giordano (Industriali Conegliano/2h40:36). Ritirato al 31° km il carabiniere Danilo Goffi. Nell’handbike vittoria, come nel 2009, all’ex pilota Alex Zanardi che stavolta taglia il traguardo insieme a Vittorio Podestà. Per entrambi il crono di 1h13:41.

LA CRONACA – Mattinata autunnale, con cielo coperto e temperatura intorno ai 13 gradi, con l’acqua alta in arrivo che costringe gli organizzatori a rinunciare al suggestivo passaggio in Piazza San Marco, ideato per rendere ancora più speciale l’edizione numero 25 della Maratona di Venezia. A Villa Pisani partono prima le donne, seguite da lì a pochi minuti dai top runners della gara maschile. Il ritmo nelle

 fase d’avvio non è dei più lenti e davanti, con le lepri a fare il loro lavoro, si formano subito due gruppi di soli atleti africani che ai 10km vedono transitare le protagoniste della prova femminile in 35:13 e gli uomini in 30:07. Intanto dietro, la gara nella gara per le maglie tricolore. Al 10° chilometro Bourifa e Goffi viaggiano alle spalle dei battistrada, staccati di quasi un minuto, in compagnia del marocchino della Ahmed Nasef (NA Fanfulla Lodigiana), mentre la Mancini passa in decima posizione in 35:49 seguita a distanza dalla Giordano (36:24) e dalla Peretti (37:17). Uno scenario che resta invariato anche a metà gara quando i pacemaker Kimugul e Shami portano al traguardo dei 21,097 km di Marghera – crono 1h03:37 – la folta pattuglia composta dai keniani Samoei, Nderitu, Some, Mukun e Kemboi e dagli etiopi Betona, Beyu e Haile. Intorno all’1h06:33, invece, il passaggio per gli italiani Goffi e Bourifa che si mantengono oltre la decima posizione. La corsa delle donne, pilotata dalla lepre keniana Lydia Cheromei, completa metà dell’opera in 1h12:56 in un quintetto di cui fanno parte anche le etiopi Dulume e Haji e le keniane Chemweno e Cheptanui Bererwe. Intanto sale in nona posizione la Mancini che passa alla Mezza in 1h16:12. Più indietro la Giordano (1h17:09) e la Peretti (1h18:31). Tra i 30km di Parco San Giuliano e i 35km di Ponte della Libertà, uscita di scena la pacemaker Cheromei (1h43:37 al 30°km), la sfida femminile Etiopia-Kenia si raffina in un due (Dulume-Haji) contro due (Bererwe-Chemweno) che al 35° km si traduce in un passaggio spalla a spalla di 2h02:21. Qui è settima è la Mancini (2h09:08), con la Peretti (2h11:17) che guadagna terreno sulla Giordano (2h11:08). Siamo, ormai, alla fase decisiva quella dello spettacolare saliscendi finale dei 14 ponti sull’acqua. La vittoria finale se la contendono il keniano Simon Kamama Mukun e l’etiope Sahle Warga Betona che sembra tenere ancora in serbo il guizzo finale. E, infatti, l’etiope prova ad andarsene, ma alla discesa del terz’ultimo ponte appoggia male il piede e finisce a terra, lasciando campo libero all’avversario che va così a vincere in 2h09:35. Betona è, quindi, secondo in 2h09:47 precedendo l’altro keniano Peter Muriuki Nderitu (2h10:52). Nono assoluto e campione d’Italia 2010 l’azzurro Migidio Bourifa che, a tre mesi di distanza dal settimo posto con l’argento a squadre agli Europei di Barcellona, si aggiudica il terzo titolo nazionale della sua carriera. Il quarantenne dell’Atletica Valle Brembana, già tricolore nel 2007 a Roma e nel 2009 a Treviso, diventerà padre a gennaio. Argento a Said Boudalia (Biotekna Marcon), undicesimo in 2h18:43, e bronzo al campione italiano di Orienteering, Giancarlo Simion (Jager Atl. Vittorio Veneto), tredicesimo in 2h20:54. In campo femminile, invece, affermazione in solitaria per l’etiope Makda Harun Haji con un decisivo allungo nell’ultimo tratto che l’ha vista chiudere per prima al traguardo di Riva Sette Martiri in 2h28:08. Dietro di lei si piazzano la keniana Elizabeth Chemweno (2h29:21) e la russa Elena Ruhliada (2h30:41). A Marcella Mancini (Runner Team 99) la maglia di campionessa d’Italia con il sesto posto assoluto in 2h37:23. Sul podio della rassegna tricolore salgono quindi nell’ordine Melissa Peretti (Co-Ver Sportiva Mapei) che completa il suo esordio sulla distanza in 2h39:23 e la campionessa uscente Laura Giordano (Atl. Industriali Conegliano/2h40:36). Quarta la 23enne toscana dell’Esercito, Martina Celi (2h41:43).

a.g.

Nella foto in alto, l’esultanza di Migidio Bourifa al traguardo della Venicemarathon 2010; in quella in basso l’abbraccio tricolore con Marcella Mancini (Giancarlo Colombo/FIDAL)

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