26 Aprile, 2024

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QUANDO SI HA SETE…PARTE 2

QUANDO SI HA SETE…PARTE 2

L’acqua minerale frizzante è acqua minerale naturale alla quale è stata aggiunta anidride carbonica (CO2); più il valore della CO2 è alto e più l’acqua minerale è frizzante.

L’acqua minerale frizzante disseta più dell’acqua naturale in quanto la CO2 anestetizza le terminazioni nervose della mucosa, inoltre aumenta il senso di appetito perchè stimola la secrezione gastrica.

E’ possibile che l’acqua minerale sia naturalmente frizzante, cioè sgorga direttamente dalla fonte.  L’acqua frizzante abbatte parte della CBT (Carica Batterica Totale) per il semplice fatto che può far variare il pH dell’acqua. La CO2 si dissolve leggermente per formare un acido debole chiamato acido carbonico (H2CO3). Dopo di che tale acido reagisce reversibilmente con l’acqua per dare il catione idronio (H3O+) lo ione bicarbonato (HCO3-). L’acqua che ha normalmente un pH =7 , quando è esposta all’aria  il pH diventa circa 5,5.  Solo pochi batteri come quelli “acidofili” riescono a sopravvivere in questo ambiente di pH, quindi è consigliabile bere ogni tanto qualche bicchiere di acqua frizzante.

La CO2, inoltre, è essenziale per la respirazione interna del corpo ed è un guardiano del pH del sangue. Se la sua concentrazione supera un certo limite può causare danni alla salute (asfissia, congelamento, danneggiamento ai reni).

La famosa COCA-COLA, così come la FANTA o la SPRITE, sono bibite che contengono CO2, ma rispetto alla semplice acqua frizzante possiedono grandi quantità di coloranti. Sono bibite estremamente caloriche e cariogene.

Anche le bevande alcoliche sono ipercaloriche, basta pensare che solo 2 bicchieri di vino compensano energeticamente un piatto di pasta abbondante.

Come si calcola la quantità di alcool e delle calorie?

La gradazione alcolica di una bevanda rappresenta il suo contenuto percentuale in volume: un vino di 11° contiene 11 cc di alcool ogni 100 cc. Per ottenere il corrispettivo in grammi è necessario considerare il peso specifico dell’alcool etilico (CH3CH2OH) che è 0,79.

Nel caso del vino a 11°: 11 x 0,79 = 8,69 g (quantitativo in grammi di alcool in 100 cc di vino).

Ciò non toglie che, in assenza di rischi, un bicchiere di vino al giorno possa essere tranquillamente bevuto.

Al contrario sono da evitare assolutamente tutti i super alcolici, i principali nemici per il fegato e per le prestazioni di noi podisti.

Ciao, alla prossima!!

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