Al termine della quinta prova di corsa campestre del Trofeo Città di Ferrara il G.P.D. Salcus ringrazia tutti i propri atleti che con il loro ammirevole attaccamento alla squadra le hanno consentito di ottenere gli eccellenti risultati che risultano evidenti dalla classifica:
- 8 primi posti
- 5 secondi posti
- 6 terzi posti
Sono risultati che attestano non solo la quantità, ma anche la qualità degli atleti della Salcus.
Sono risultati talmente entusiasmanti che hanno consentito di accettare con molta serenità la perdita del primo posto (detenuto per 4 prove su 5) per quanto riguarda la classifica di società.
Una sola e del tutto cordiale osservazione agli amici dirigenti dell’Uisp Atletica di Ferrara, senza il cui impegno e dedizione buona parte delle attività podistiche ferraresi non esisterebbe: discutiamo assieme il Regolamento per la prossima edizione della corsa campestre o di altre gare a punti, per evitare che il sacrificio e la fatica di tanti atleti venga in parte vanificato, come ci sembra sia avvenuto con questa edizione della corsa campestre.
Vorrei fare un’analisi del tutto serena riguardo al risultato finale del Trofeo Città di Ferrara.
Alla Salcus va riconosciuto di essere un’ottima squadra nella quale militano parecchi atleti di spicco del podismo ferrarese ed è forse l’unica realtà esistente nel nostro circondario in grado a tenere testa alla pol.Quadrilatero nelle varie competizioni.
Sicuramente quest’anno è stato un campionato entusiasmante e molto incerto nell’esito finale, forse avreste meritato di vincerlo voi, forse no. Dipende dai punti di vista.
Riguardo il fatto che “Sono risultati che attestano non solo la quantità, ma anche la qualità degli atleti della Salcus.” voi mettete in risalto gli 8 primi posti dei vostri atleti cui vanno tanti complimenti per il risultato ottenuto ma onestamente mi pare che chi ha vinto il trofeo abbia conseguito comunque 4 primi posti , 6 secondi posti (contro 5), 5 terzi posti (contro 6), e 3 quarti, quinti e sesti posti tutti alla vostra pari.
Non mi pare quindi oggettivamente scandaloso il risultato finale, il quale premia comunque una società che ha ottenuto ottimi risultati derivanti da altrettanti ottimi piazzamenti dei propri atleti anche al di fuori dei primissimi posti di categoria, piazzamenti che richiedono comunque sacrificio.
Il distacco finale, 50 punti, è abbastanza significativo, ma se dal nostro lato si è raggiunto praticamente il massimo che si poteva ottenere (grazie al forte interesse dei nostri atleti nel presenziare alle 5 tappe segno di attaccamento alla società) dalla vostra parte non posso non notare come abbiate avuto parecchie assenze importanti (e non parlo di infortunati) che hanno fatto pendere l’ago della bilancia dalla nostra parte.
Potrei benissimo elencare una decina di atleti che se presenti anche solo ad una prova in più vi avrebbero fatto vincere. Ovvio che non si può obbligare la gente a venire, ma anche questo è un segno di attaccamento alla propria società.
Poi noi avremo vinto perché molto più numerosi e perché abbiamo molti camminatori, ma vogliamo togliere pure loro il misero punto che portano alla società con la loro partecipazione? Ad onor del vero tolti questi punti il risultato sarebbe stato praticamente un quasi pareggio (avanti voi di 7 punti), ma almeno 1 punto come attestato di presenza mi pare il minimo da riconoscere a chi viene alle gare invece di restare a letto, soprattutto con questo clima.
Vogliamo tenere buoni per la classifica solo i primi 5-10 posti vanificando il sacrificio di chi si piazza comunque dignitosamente in posizioni meno di elite?
Non mi sembrerebbe giusto. Tutti gli atleti che partecipano devono sentirsi parte in causa e devono ottenere il giusto riconoscimento del proprio sacrificio e visto che tanti di loro non possono competere per i primi 3 posti di categoria almeno che possano contribuire col loro impegno a portare in alto la propria società.
Poi nessuno può dire quel che sia giusto o sbagliato, io trovo che sia stato un campionato molto equilibrato che è stato vinto dalla nostra squadra più per le vostre assenze in quanto noi più di così non potevamo ottenere (anche se va sottolineato il grande balzo in avanti per quanto riguarda il nostro settore femminile che mai ha raggiunto questi livelli) mentre voi avevate ampi margini di miglioramento se i vostri atleti si fossero regolarmente presentati.
Tutto questo senza polemica, solo una mia personale analisi riguardo all’esito finale.
Condivisibile o meno.
La Salcus ringrazia il sig. Callegari Paolo per le gentili e generose parole che ci ha rivolto ( soprattutto quelle con cui ci onora, indicandoci come l’unica squadra che è “forse” in grado di tenere testa, in zona, alla Pol. Quadrilatero). Lo ringrazia anche per le altre preziose considerazioni, delle quali magari cercherà di fare tesoro nel prossimo futuro.”
GPD SALCUS
Vorrei solo precisare che ho scritto “forse l’unica in grado di tenere testa alla pol.Quadrilatero” nel senso che non mi pare ce ne siano altre in giro, e non “l’unica che forse è in grado”…
Perchè letta come l’hai scritta risulta molto differente dal mio pensiero…come dire che non siete all’altezza…
ciao.
Le affermazioni di Paolo sono in parte vere, quello che è mancato alla Salcus nelle ultime 2/3 gare del trofeo Città di Ferrara sono state alcune assenze importanti che probabilmente avrebbero fatto la differenza nella classifica finale. Siamo comunque orgogliosi dei nostri atleti , molti dei quali hanno percorso centinaia di chilometri per arrivare fino a Ferrara (adirittura da Montagnana in provincia di Padova). Sta di fatto che la Pol.Quadrilatero vanta di un numero sostanzioso di atleti residenti nella provincia Ferrara, il che rappresenta sicuramente un vantaggio ulteriore, ma questo non è certo un peccato loro. In questo momento non stiamo attraversando un periodo fortunato a causa dei numerosi infortuni (il mio, Mosè, Fabiano Dalla Libera, Marco Temporin, Stefano Correggioli,…) pertanto mi assumo le maggiori responsabilità, in veste di atleta, di non aver contribuito in modo efficace al raggiungimento del primo posto, augurando alla mia squadra una sorte benevola per il prossimo trofeo.
Condivido il fatto che per ottenere un punteggio valido per la propria società, ciascun atleta (sopratutto nelle campestri) si debba “sporcare le scarpe” e ritengo insufficiente la sola presenza. Pertanto il regolamento UISP del 2009 và sicuramente rivisto e migliorato. Tuttavia credo che la vittoria della Pol.Quadrilatero sia assolutamente indiscutibile e regolare in quanto non si è verificata nessuna violazione in merito ai contenuti del regolamento, quanto più è quest’ultimo ad essere messo in discussione.
Ciao
Io non so se e come sia possibile modificare le regole, al massimo credo che una soluzione potrebbe essere quella di aumentare di poco i punteggi per ampliare la forbice tra il primo e l’ultimo di una categoria.
Ad esempio passare da 15 a 20 punti per il 1° classificato (in modo che ci vogliano 20 camminatori da 1 punto o 10 atleti da 2 punti per fare un primo posto), ovviamente riparamentrando poi i punteggi a scalare, tipo 17 al 2°, 14 al 3°, 12° al 4° ecc..
Ma per me il punteggio deve venire assegnato a tutti i presenti, se no uno se ne sta a casa che è uguale… Assegnare un punto a chi cammina fuori gara non lo trovo scandaloso, anzi, mi pare il minimo.
Perchè c’è da tenere presente che la maggior parte (non tutti, ovviamente) dei nostri camminatori percorre lo stesso il percorso e le scarpe se le sporca ugualmente, magari però lo fa partendo prima o non svolgendo interamente il percorso da effettuare in quanto l’età e lo stato fisico non gli permette più di competere con gli altri. Già si parte tardi, pensate un po’ se uno che cammina dovesse partire regolarmente, alle 11:30 ci sarebbe ancora gente sul percorso…