Sarà una maratona all’insegna del tricolore, quella che domenica 14 marzo andrà in scena sul percorso da Vittorio Veneto a Treviso. Obiettivo, per alcuni tra i migliori specialisti italiani, la qualificazione agli Europei di Barcellona. Ma, dato tecnico a parte, Treviso punta a confermarsi tra le primissime maratone italiane: una corsa da primato per livello organizzativo, appuntamenti collaterali e partecipazione del territorio.I CAMPIONI IN GARA Le stelle della 7 Treviso Marathon sono gli azzurri Ottaviano Andriani e Daniele Caimmi: cronometro alla mano, due tra i migliori dieci maratoneti italiani di ogni epoca. Andriani, classe 1974, un primato personale di 2h09’07″ stabilito a Milano nel 2001, è stato azzurro all’Olimpiade di Pechino. Caimmi, di due anni più anziano, ha un record di 2h08’59″ (Milano 2002) ed è stato presente in due edizioni dei Giochi: Atene, nella maratona, e Sydney, nei 10.000 metri. Si sono preparati in Kenya, assieme all’olimpionico Stefano Baldini (che ha rinunciato ad essere al via a Treviso, essendo in ritardo di forma). Il loro obiettivo: la qualificazione agli Europei di Barcellona. Treviso Marathon ritroverà sulla linea di partenza anche tre tra i migliori atleti dell’edizione tricolore del 2009: il bronzo Giorgio Calcaterra, star mondiale delle lunghissime distanze, Hermann Achmuller, quarto nel 2009, e Filippo Lo Piccolo, sesto. Outsider, il marocchino Taoufique El Barhoumi della Salcus,(nella foto l’arrivo vittorioso nella mezza di Ravenna del 7 Marzo 2010) all’esordio sulla distanza: dieci giorni fa ha vinto la mezza maratona delle Due Perle, in Liguria, dove Baldini si è ritirato.
Tra le donne, torna a Treviso la campionessa italiana Laura Giordano (2h35’36″ l’anno scorso). L’atleta della Industriali Conegliano dovrà guardarsi da due africane: la ruandese Epiphanie Nyirabarame, scesa a 2h33’59″ ai Mondiali di Berlino e atleta con all’attivo le ultime due Olimpiadi, e la giovane keniana Emily Perpetua Chepkorir, l’anno scorso, nell’ordine, prima Livorno, sesta a Firenze e seconda a Reggio Emilia. Treviso è pronta anche ad applaudire l’italo-keniana Josephine Wangoi, argento tricolore nel 2009 alle spalle della Giordano. Fonte sito www.fidalveneto.it