Ancora una bella edizione per la “Caminà per la Pineta”, la corsa podistica di Rosolina Mare giunta alla ventiseiesima edizione,
anche se ci sono stati alcuni anni di stop. Gara “bagnata” visto il meteo non proprio estivo ma buon successo di partecipazione con oltre 200 concorrenti al via, tra villeggianti e podisti polesani. Modificato il luogo di partenza, rispetto all’anno scorso, e modificato anche il percorso, accorciato a 4,5 chilometri: si partiva da piazza San Giorgio proseguendo verso le rotonde. Giro di boa in piazzale Europa, ritorno sul lungomare “passeggiata romantica”, i bagni “Dal Moro” e l’arrivo di nuovo in piazza San Giorgio. Subito un quartetto a fare il vuoto sul “gruppone” con partenza velocissima di Paolo Bianchini e Dennis Rossin, entrambi della Salcus e della coppia dell’AVIS Taglio di Po composta da Renzo Bressan e Maurizio Preti. Quest’ultimo era sicuramente l’atleta
da battere visti i suoi dieci successi in questa gara, l’ultimo proprio nel 2009: a causa del riacutizzarsi di un infiammazione al tendine d’achille non è, però, riuscito a disputare la lunga volata lanciata a 300 metri dal traguardo. Vittoria, quindi, per Paolo Bianchini in 15’,18”, secondo Dennis Rossin in 15’,21”, terzo “l’inossidabile” ultrasessantenne Renzo Bressan in 15’,24” e quarto Maurizio Preti in 15’,25”. Raggiante il vincitore che scriveva il suo nome nell’albo d’oro dopo tante partecipazioni e tante piazze d’onore. Tra le donne successo per l’atleta dei Podisti Adria, Daniela Alvise in 20’,15” davanti alla milanese Daniele Dainese e alla figlia Alessia Doria. Nelle categorie giovanili Riccardo Barioni superava Piergiorgio Gabriele e Filippo Baroni tra i ragazzi, mentre nel settore femminile l’adriese Rachele Bovo non aveva rivali: secondo posto per Eloisa Porzionato e terzo posto per Sara Nalin. Solita conclusione per questa bella manifestazione organizzata dal Consorzio Operatori Balneari e Assagaime con le premiazioni dei gruppi più numerosi che quest’anno vedevano primeggiare il Bagno Bellarosa davanti ai Bagni dal Moro. Scritto da Michele Veronese www.podistitagliolesi.it
