Vorrei posare queste poche righe per descrivere, secondo me, la quarta prova del trofeo otto comuni svoltasi domenica 8 febbraio a bosco mesola,
che doveva essere una corsa su strada, come tutte le prove del trofeo otto comuni, ma di fatto si trattava di una gara forse ancor più dura di una campestre, visto il repentino sù e giù del tortuoso percorso all’interno della pineta che niente aveva a che fare con una corsa su strada, e ci è andata bene che non ha piovuto!!!
Vorrei anche dire che una gara di questo genere se disputata in primavera inoltrata e allungando un pò il percorso sarebbe una stupenda gara, ma adattarla al trofeo otto comuni di corsa su strada mi è sembrata una forzatura, per me il prossimo anno sarebbe meglio tornare alla classica corsa di mesola con arrivo nella piazza del castello (e non me ne vogliano i fautori delle campestri).
Ciao a tutti Max.
Sono d’accordo, le gare classiche degli 8 Comuni devono essere tutte su strada e all’incirca dello stesso chilometraggio. Penso comunque che la gara di Bosco Mesola sia stata un’ottima gara con un gran bel percorso
Io domenica non ero a Bosco Mesola perchè ho fatto la mezza a Fusignano ma mi hanno raccontato del percorso molto impegnativo in mezzo alla pineta. Non posso giudicarlo, ma comunque non mi risulta che ci sia scritto da qualche parte del regolamento che le gare degli Otto comuni devono essere su strada…Sarà che sono sempre state su strada, ma non è la regola. Poi che fosse il caso di farla altrove è un altro discorso, resta comunque interessante il fatto che il luogo si possa prestare per eventuali altre gare in altri periodi. Ciao
VORREI SPEZZARE UNA LANCIA IN FAVORE DEGLI ORGANIZZATORI DELLA GARA DI MESOLA, OLTRE AD AVERE RICAVATO UN OTTIMO PERCORSO (FRUTTANDO IL LORO BELLISSIMO TERRITORIO), HANNO PENSATO BENE DI ACCORCIARE IL PERCORSO DAI CLASSICI 6 KM AI 5 KM CHE ERA COMPENSATO DAL PERCORSO TECNICO
Chiedo venia per la mia ignoranza in merito al regolamento del trofeo otto comuni, (in effetti non c’è scitto da nessuna parte che le gare devono essere su strada) ma cosiderato che da quado frequento le gare, il trofeo otto comuni è sempre stato su strada, pensavo che fosse un prassi consolidata, e mi spiace se con il mio modesto pensiero ho urtato la sensibilità altrui.
Saluti a tutti Max.
La mia era solo una precisazione e non certo una polemica nei tuoi confronti, caro Max…
Poi come ho detto io non c’ero nemmeno…
caro Max,e bene che ci siano vari pareri sulle gare del ferrarese .
ricordiamoci anche a OCCHIOBELLO in un contesto golenale ti tutto rispetto era valida come campionato Cross campestre. Dei km 6.0 3.0 erano stadoni con fondo asfaltato e fondo in stabilizzato ben battuto e nesuno la messo in evidenza.è stata giudicata alla pari del VERO cross di Bondeno
la gara 8 C. del bosco della ribaldesa è la stessa cosa.
morale l’importande è creare e dare emozioni e iteressamento
Pubblichiamo mail inviata alla redazione da Gabriele Gardellini
Penso d’essere uno dei principali destinatari del commento fatto da Max in data 10 febbraio inquanto con i compagni di squadra dell’ atletica delta ho contribuito alla scelta del percorso meritevole di tante attenzioni.come ovvio apprezzo i commenti di quanti hanno apprezzato la diversità alla monotonia, voglio solo rassicurare Max che se oltre alla pioggia caduta nei giorni precedenti alla gara altra se ne fosse aggiunta nella stessa mattinata, il drenaggio delle nostre pinete e aree bochive è tale da permettere un assorbenza pressochè immediata. Non vi nascondo che per me queste osservazioni hanno avuto il sapore di un ironia amara, dopo aver raccolto i pareri negativi di tanti “fautori delle campestri” volti a far notare come il più delle volte un campionato dichiarato campestre si era trasformato in un “misto veloce” e tutto questo senza alcun intervento dei giudici a ricordare l’ osservanza delle caratteristiche di tali percorsi.
Indubbiamente si fa un gran parlare di natura ed ecologia,salvo poi rimandare tutto ad un più comodo e veloce tracciato cittadino su un binario di asfalto e cemento, no per correre in campagna o nel bosco non vi sono stagioni in o aut ogni stagione regala spettacoli diversi che uno sport duro e libero come il nostro ha il diritto di gustare
ciao a tutti Gabriele